La distinzione di Tommaso d'Aquino tra lex aeterna e lex naturalis si rivela assai feconda per ripensare in una prospettiva del tutto originale il diritto naturale. Alla luce di questa distinzione, e in particolare del ruolo della lex natuiralis, è possibile pensare il diritto naturale non come un astorico meta-diritto, ma come la modalità con cui il diritto è chiamato continuamente ad adeguarsi alle concrete situazioni sociali per realizzare nella storia la giustizia umanamente possibile. Il relativismo della lex naturalis sottrae la teoria tomista all'assolutismo proprio del diritto naturale moderno
Lex aeterna e lex naturalis: attualità di una distinzione concettuale
AZZONI, GIAMPAOLO
2008-01-01
Abstract
La distinzione di Tommaso d'Aquino tra lex aeterna e lex naturalis si rivela assai feconda per ripensare in una prospettiva del tutto originale il diritto naturale. Alla luce di questa distinzione, e in particolare del ruolo della lex natuiralis, è possibile pensare il diritto naturale non come un astorico meta-diritto, ma come la modalità con cui il diritto è chiamato continuamente ad adeguarsi alle concrete situazioni sociali per realizzare nella storia la giustizia umanamente possibile. Il relativismo della lex naturalis sottrae la teoria tomista all'assolutismo proprio del diritto naturale modernoFile in questo prodotto:
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