Il saggio, composito e a più firme, raccoglie contributi di revisione e di aggiornamento su quanto pubblicato delle campagne di esplorazione archeologica condotte nel decennio 1994-2004 dalle Università di Pavia e di Ferrara, d’intesa con la Soprintendenza Archeologica del Veneto, nell’insediamento etrusco di San Cassiano, presso Crespino (RO). Sono addenda e puntualizzazioni che sentivamo come un debito ancora da saldare al dibattito scientifico, ora fortemente rivitalizzato da innovativi lavori di sintesi sul quadro diacronico-culturale ed epigrafico di Adria e del suo territorio. Si riprendono qui in esame la problematica storico-topografica del sito, la sua periodizzazione, la ceramica di produzione locale, i graffiti non testuali (cd. sigla) e, in particolare, un tutt’altro che irrilevante corpus di frammenti di ceramica attica, finora mai pubblicato nella sua interezza. Si aggiungono le considerazioni metodologiche dell’attuale Direttrice dell’Istituto Centrale per l’Archeologia.
San Cassiano di Crespino, un insediamento rurale etrusco nella chora di Adria. Le importazioni di ceramica attica e altri aggiornamenti
Maurizio Harari;Elena Smoquina;
2022-01-01
Abstract
Il saggio, composito e a più firme, raccoglie contributi di revisione e di aggiornamento su quanto pubblicato delle campagne di esplorazione archeologica condotte nel decennio 1994-2004 dalle Università di Pavia e di Ferrara, d’intesa con la Soprintendenza Archeologica del Veneto, nell’insediamento etrusco di San Cassiano, presso Crespino (RO). Sono addenda e puntualizzazioni che sentivamo come un debito ancora da saldare al dibattito scientifico, ora fortemente rivitalizzato da innovativi lavori di sintesi sul quadro diacronico-culturale ed epigrafico di Adria e del suo territorio. Si riprendono qui in esame la problematica storico-topografica del sito, la sua periodizzazione, la ceramica di produzione locale, i graffiti non testuali (cd. sigla) e, in particolare, un tutt’altro che irrilevante corpus di frammenti di ceramica attica, finora mai pubblicato nella sua interezza. Si aggiungono le considerazioni metodologiche dell’attuale Direttrice dell’Istituto Centrale per l’Archeologia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
