Nel 2007 il Padiglione della Francia ai Giardini della Biennale di Venezia era occupato da Prenez soin de vous di Sophie Calle. L'opera è basata su un'e-mail ricevuta dall'artista dal suo compagno (in cui l'uomo pone fine alla loro relazione) che Calle sottopone a centosette donne chiedendo loro di analizzarla e interpretarla in base alla loro specifica professionalità. Abbiamo scelto questa installazione per proporre un affondo sulla ricerca dell'artista francese leggendola e interpretandola alla luce del nostro tema, quello dello specchio: “riflessi e sdoppiamenti”. Contestualizzando quest'opera nella sua produzione artistica in rapporto al ruolo della scrittura e della narrazione e all'uso dell'arte quale strumento terapeutico, emerge infatti come Prenez soin de vous rappresenti un frammento chiave e imprescindibile per comprendere e ricostruire quella sorta di grande e sfuggente autoritratto dipinto e ridipinto, scritto e riscritto che caratterizza, grazie all'innesco autobiografico, in un'anamorfosi contemporanea, una parte significativa della sua ricerca.

Sophie Calle : Autoritratto allo specchio: abbi cura di te

Elisabetta Modena
2014-01-01

Abstract

Nel 2007 il Padiglione della Francia ai Giardini della Biennale di Venezia era occupato da Prenez soin de vous di Sophie Calle. L'opera è basata su un'e-mail ricevuta dall'artista dal suo compagno (in cui l'uomo pone fine alla loro relazione) che Calle sottopone a centosette donne chiedendo loro di analizzarla e interpretarla in base alla loro specifica professionalità. Abbiamo scelto questa installazione per proporre un affondo sulla ricerca dell'artista francese leggendola e interpretandola alla luce del nostro tema, quello dello specchio: “riflessi e sdoppiamenti”. Contestualizzando quest'opera nella sua produzione artistica in rapporto al ruolo della scrittura e della narrazione e all'uso dell'arte quale strumento terapeutico, emerge infatti come Prenez soin de vous rappresenti un frammento chiave e imprescindibile per comprendere e ricostruire quella sorta di grande e sfuggente autoritratto dipinto e ridipinto, scritto e riscritto che caratterizza, grazie all'innesco autobiografico, in un'anamorfosi contemporanea, una parte significativa della sua ricerca.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1473198
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