Il contributo propone alcune direzioni di ricerca nel campo, finora trascurato per quanto riguarda la filologia della letteratura italiana, dei testi perduti, attraverso un’indagine distintiva di alcune categorie interne (il “perduto ignoto”, il “sommerso” potenzialmente recuperabile, il “perduto parziale”, il “perduto presunto”, il “perduto frammentario”) di cui si presentano fattispecie specifiche, basandosi in particolare sull’interrogazione della tradizione indiretta e delle possibili tracce che testi ora perduti hanno lasciato su testi giunti fino a noi.

Dall'esistente all'esistito. Per una filologia dei perduti

Claudio Vela
2021-01-01

Abstract

Il contributo propone alcune direzioni di ricerca nel campo, finora trascurato per quanto riguarda la filologia della letteratura italiana, dei testi perduti, attraverso un’indagine distintiva di alcune categorie interne (il “perduto ignoto”, il “sommerso” potenzialmente recuperabile, il “perduto parziale”, il “perduto presunto”, il “perduto frammentario”) di cui si presentano fattispecie specifiche, basandosi in particolare sull’interrogazione della tradizione indiretta e delle possibili tracce che testi ora perduti hanno lasciato su testi giunti fino a noi.
2021
978-88-943855-1-9
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1473801
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