Aggiungendo un nuovo capitolo alla “saga Taricco”, la Corte di giustizia risponde al rinvio pregiudiziale della Consulta ri-modulando i contenuti della sua prima sentenza. Pur confermando l’obbligo di disapplicazione derivante dall’art. 325 TFUE, la pronuncia in epigrafe circoscrive la portata della “regola Taricco” consentendo a talune condizioni di derogare al principio del primato del diritto UE. Decisivo, nel nuovo corso inaugurato dai giudici europei, è il riconoscimento del ruolo svolto dal principio di legalità penale nell’ordinamento eurounitario. L’ambito e i contenuti di tale principio restano tuttavia dubbi, così come pare incerto il destino delle norme sulla prescrizione introdotte dalla legge ex-Cirielli su cui po-trebbe, in futuro, abbattersi nuovamente la scure del diritto europeo. Dopo aver messo in luce i punti fermi e i profili di novità che caratterizzano questo nuovo intervento della Corte europea, il contributo si sofferma sulle possibili ricadute della sentenza nell’ordinamento italiano, con uno sguardo ai numerosi problemi interpretativi ancora irrisolti.
La sentenza Taricco-bis: la qualità della legge penale come limite all'effetto diretto?
Martufi, Adriano
2018-01-01
Abstract
Aggiungendo un nuovo capitolo alla “saga Taricco”, la Corte di giustizia risponde al rinvio pregiudiziale della Consulta ri-modulando i contenuti della sua prima sentenza. Pur confermando l’obbligo di disapplicazione derivante dall’art. 325 TFUE, la pronuncia in epigrafe circoscrive la portata della “regola Taricco” consentendo a talune condizioni di derogare al principio del primato del diritto UE. Decisivo, nel nuovo corso inaugurato dai giudici europei, è il riconoscimento del ruolo svolto dal principio di legalità penale nell’ordinamento eurounitario. L’ambito e i contenuti di tale principio restano tuttavia dubbi, così come pare incerto il destino delle norme sulla prescrizione introdotte dalla legge ex-Cirielli su cui po-trebbe, in futuro, abbattersi nuovamente la scure del diritto europeo. Dopo aver messo in luce i punti fermi e i profili di novità che caratterizzano questo nuovo intervento della Corte europea, il contributo si sofferma sulle possibili ricadute della sentenza nell’ordinamento italiano, con uno sguardo ai numerosi problemi interpretativi ancora irrisolti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.