Il saggio riflette criticamente sui limiti del giudizio di fatto nel processo amministrativo di legittimità, prendendo spunto dalla riflessione che a questo tema Aldo Travi ha dedicato dall'inizio degli anni ottanta ad oggi, a partire dalla consapevolezza di quanto ancora l'assimilazione del processo amministrativo al giudizio di cassazione continui a condizionare in negativo il potere giudiziale di qualificazione dei fatti in applicazioni di disposizioni legisaltive imprecise (concetti giuridici indeterminati e clausole generali).
Norme imprecise, qualificazione dei fatti ed estensione della cognizione del giudice amministrativo
BRUNO TONOLETTI
Writing – Original Draft Preparation
2022-01-01
Abstract
Il saggio riflette criticamente sui limiti del giudizio di fatto nel processo amministrativo di legittimità, prendendo spunto dalla riflessione che a questo tema Aldo Travi ha dedicato dall'inizio degli anni ottanta ad oggi, a partire dalla consapevolezza di quanto ancora l'assimilazione del processo amministrativo al giudizio di cassazione continui a condizionare in negativo il potere giudiziale di qualificazione dei fatti in applicazioni di disposizioni legisaltive imprecise (concetti giuridici indeterminati e clausole generali).File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.