L’articolo si sofferma nella prima parte sulle più recenti evoluzioni in tema di politiche anticorruzione, mettendone in evidenza la natura per molti versi ‘reattiva’ rispetto a quanto innescato in precedenza con la legge L. 190/2012, in tema di prevenzione e repressione della corruzione, e con i D.Lgs. 33/2013 e D. Lgs. 39/2013, rispettivamente riguardanti pubblicità e trasparenza, e inconferibilità e incompatibilità. L’analisi sottolinea come l’attuale fase, alimentata dall’emergenza pandemica e dalla successiva esigenza di messa a terra del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza-PNRR, necessiti ancora di un percorso di assestamento e normalizzazione, che renda possibile il superamento della logica dell’emergenza permanente che ha caratterizzato in questo ultimo decennio le politiche settoriali. Nella seconda parte, dopo una ripresa dei i principali indicatori riguardanti la diffusione dei fenomeni corruttivi in Italia, vengono proposti alcuni tratti evolutivi ritenuti auspicabili per raggiungere un equilibrio tra le comprensibili istanze di semplificazione e stabilizzazione sollevate dagli operatori economici e dalle pubbliche amministrazioni e l’esigenza di non ammainare la bandiera dell’anticorruzione e dell’accountability proprio quando i dati sembrano fornire segnali incoraggianti rispetto alla sconfortante situazione di partenza
Il pendolo alla ricerca di un (non facile) equilibrio
Andrea Zatti
2023-01-01
Abstract
L’articolo si sofferma nella prima parte sulle più recenti evoluzioni in tema di politiche anticorruzione, mettendone in evidenza la natura per molti versi ‘reattiva’ rispetto a quanto innescato in precedenza con la legge L. 190/2012, in tema di prevenzione e repressione della corruzione, e con i D.Lgs. 33/2013 e D. Lgs. 39/2013, rispettivamente riguardanti pubblicità e trasparenza, e inconferibilità e incompatibilità. L’analisi sottolinea come l’attuale fase, alimentata dall’emergenza pandemica e dalla successiva esigenza di messa a terra del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza-PNRR, necessiti ancora di un percorso di assestamento e normalizzazione, che renda possibile il superamento della logica dell’emergenza permanente che ha caratterizzato in questo ultimo decennio le politiche settoriali. Nella seconda parte, dopo una ripresa dei i principali indicatori riguardanti la diffusione dei fenomeni corruttivi in Italia, vengono proposti alcuni tratti evolutivi ritenuti auspicabili per raggiungere un equilibrio tra le comprensibili istanze di semplificazione e stabilizzazione sollevate dagli operatori economici e dalle pubbliche amministrazioni e l’esigenza di non ammainare la bandiera dell’anticorruzione e dell’accountability proprio quando i dati sembrano fornire segnali incoraggianti rispetto alla sconfortante situazione di partenzaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.