Il saggio, a partire da alcune considerazioni generali sulle pratiche di estrazione e di postillazione con cui Alfieri lesse e studiò i libri della sua biblioteca in relazione al nuovo regime tipografico e alla moltiplicazione delle pratiche di lettura che si affermano tra il ’600 e il ’700 (lettura intensiva/estensiva, silenziosa/a voce alta, estrazione/marginalizzazione), presenta il caso particolare delle postille di «soglia». Queste postille sopperiscono all’assenza di alcuni elementi peritestuali, ‘ordinano’ il testo e trasformano il suo supporto fisico, il volume, nel punto di incontro tra la stampa e il manoscritto, nel luogo in cui si dipana il processo di creazione letteraria. Attraverso alcuni esempi, si mostrerà come lo studio delle postille offra informazioni preziose sul metodo di lavoro di Alfieri, e sul tasso di intenzionalità con cui lo scrittore riordinò il suo archivio letterario e circoscrisse, in seno ai suoi libri, la sua ‘biblioteca d’autore’, offrendo ai posteri un riscontro della veridicità della ricostruzione che della sua carriera letteraria offre nella Vita.
Come leggeva e postillava Alfieri: le postille di soglia tra estrazione e marginalizzazione
Del Vento, Christian
2018-01-01
Abstract
Il saggio, a partire da alcune considerazioni generali sulle pratiche di estrazione e di postillazione con cui Alfieri lesse e studiò i libri della sua biblioteca in relazione al nuovo regime tipografico e alla moltiplicazione delle pratiche di lettura che si affermano tra il ’600 e il ’700 (lettura intensiva/estensiva, silenziosa/a voce alta, estrazione/marginalizzazione), presenta il caso particolare delle postille di «soglia». Queste postille sopperiscono all’assenza di alcuni elementi peritestuali, ‘ordinano’ il testo e trasformano il suo supporto fisico, il volume, nel punto di incontro tra la stampa e il manoscritto, nel luogo in cui si dipana il processo di creazione letteraria. Attraverso alcuni esempi, si mostrerà come lo studio delle postille offra informazioni preziose sul metodo di lavoro di Alfieri, e sul tasso di intenzionalità con cui lo scrittore riordinò il suo archivio letterario e circoscrisse, in seno ai suoi libri, la sua ‘biblioteca d’autore’, offrendo ai posteri un riscontro della veridicità della ricostruzione che della sua carriera letteraria offre nella Vita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.