Foscolo: un mediatore importante della cultura europea in area lombardo-veneta all'inizio del XIX sec.

Alla fine del primo decennio del XIX secolo, Foscolo – che Angelo Anelli stigmatizzava come il corifeo della filosofia e delle mode letterarie d’Oltralpe – diede vita ad uno dei più importanti episodi di apertura della cultura italiana a quella Europea del primo Ottocento. Nella sua parte più originale, infatti, il sistema filosofico foscoliano si costruisce in misura importante a partire dalla lettura di tre filosofi europei: il Kant pre-critico, che fornisce a Foscolo la giustificazione teorica per fondare antropologicamente la propria filosofia pratica; un idéologue, Volney, che gli offre gli argomenti per una critica serrata dell’antichità classica capace di fondare filologicamente il rifiuto di ogni soluzione di continuità tra l’antichità e il mondo moderno; e il più originale e innovativo tra gli esponenti della scuola scozzese, Adam Ferguson, che orientò Foscolo alla ricerca di quelle leggi della società che precedono e condizionano le stesse istituzioni politiche e costituiscono la base teorica che sottende la ricerca letteraria dello scrittore.