A partire da una cospicua e inedita campionatura di immagini mineralogiche nella lirica romanza medievale, principalmente gallo- e italoromanza, il saggio si propone, con taglio originale, di indagare tutti quei casi in cui è evidente la mediazione di una fonte letteraria, come quella di lapidari e bestiari, generi affatto distanti da quello lirico anche per circolazione manoscritta. In particolare, per alcuni e notevoli casi è stato possibile leggere una rifunzionalizzazione di tali figure, più o meno marcata, proprio in seno alla dominante ideologia della fin’amor.

Diamanti, magneti e altre noterelle di mineralogia nella lirica medievale

Gatti Luca
2020-01-01

Abstract

A partire da una cospicua e inedita campionatura di immagini mineralogiche nella lirica romanza medievale, principalmente gallo- e italoromanza, il saggio si propone, con taglio originale, di indagare tutti quei casi in cui è evidente la mediazione di una fonte letteraria, come quella di lapidari e bestiari, generi affatto distanti da quello lirico anche per circolazione manoscritta. In particolare, per alcuni e notevoli casi è stato possibile leggere una rifunzionalizzazione di tali figure, più o meno marcata, proprio in seno alla dominante ideologia della fin’amor.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1480755
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