Il volume prende spunto dalla vicenda di Giovan Girolamo Savoldo (Brescia, c. 1480 – Venezia, post 1548) per affrontare alcuni temi cruciali in merito alle relazioni tra la produzione figurativa dei primi decenni Cinquecento, con particolare riferimento all’Italia settentrionale, e i coevi orientamenti della cultura religiosa e della spiritualità. Il primo capitolo si concentra sulle modalità di rappresentazione del committente nei dipinti sacri di questi anni, approfondendone le relazioni con la pratica dell’orazione mentale e con l’approccio empatico e ‘visivo’ agli avvenimenti della rivelazione cristiana promosso dai manuali di preghiera più diffusi, come le Meditationes Vitae Christi e l’Arte del ben pensare la Passione di Cristo. Il secondo capitolo punta lo sguardo sull’opera di Savoldo e sulle figure di alcuni suoi committenti, allo scopo di definire il panorama di riferimenti stilistici e storico-culturali nel quale si giocò la carriera dell’artista, svoltasi quasi integralmente a Venezia. Da questa ricognizione emergono le profonde motivazioni sul fronte dell’impegno religioso e filantropico dei committenti del pittore e si ricavano significativi elementi per decifrare l’originale interpretazione della tematica sacra offerta dai dipinti del maestro bresciano. Il terzo capitolo vede infine come protagonista Pietro Contarini (1452-1527), un nobile veneziano che fu tra i committenti accertati di Savoldo. La sua personalità di uomo colto, letterato e collezionista, animato negli anni della maturità da una totalizzante passione religiosa, lo rende un caso esemplare della spiritualità del tempo. Ne è prova anche il suo singolare poema Christilogos peregrinorum, una sorta di pellegrinaggio spirituale in terza rima dantesca, che il volume analizza nel dettaglio per coglierne le relazioni con la dimensione dell’orazione mentale e con l’attitudine a rivivere i fatti della storia sacra come se si fosse presenti al momento del loro accadimento.
Giovan Girolamo Savoldo. Pittura e cultura religiosa nel primo Cinquecento
Francesco Frangi
2022-01-01
Abstract
Il volume prende spunto dalla vicenda di Giovan Girolamo Savoldo (Brescia, c. 1480 – Venezia, post 1548) per affrontare alcuni temi cruciali in merito alle relazioni tra la produzione figurativa dei primi decenni Cinquecento, con particolare riferimento all’Italia settentrionale, e i coevi orientamenti della cultura religiosa e della spiritualità. Il primo capitolo si concentra sulle modalità di rappresentazione del committente nei dipinti sacri di questi anni, approfondendone le relazioni con la pratica dell’orazione mentale e con l’approccio empatico e ‘visivo’ agli avvenimenti della rivelazione cristiana promosso dai manuali di preghiera più diffusi, come le Meditationes Vitae Christi e l’Arte del ben pensare la Passione di Cristo. Il secondo capitolo punta lo sguardo sull’opera di Savoldo e sulle figure di alcuni suoi committenti, allo scopo di definire il panorama di riferimenti stilistici e storico-culturali nel quale si giocò la carriera dell’artista, svoltasi quasi integralmente a Venezia. Da questa ricognizione emergono le profonde motivazioni sul fronte dell’impegno religioso e filantropico dei committenti del pittore e si ricavano significativi elementi per decifrare l’originale interpretazione della tematica sacra offerta dai dipinti del maestro bresciano. Il terzo capitolo vede infine come protagonista Pietro Contarini (1452-1527), un nobile veneziano che fu tra i committenti accertati di Savoldo. La sua personalità di uomo colto, letterato e collezionista, animato negli anni della maturità da una totalizzante passione religiosa, lo rende un caso esemplare della spiritualità del tempo. Ne è prova anche il suo singolare poema Christilogos peregrinorum, una sorta di pellegrinaggio spirituale in terza rima dantesca, che il volume analizza nel dettaglio per coglierne le relazioni con la dimensione dell’orazione mentale e con l’attitudine a rivivere i fatti della storia sacra come se si fosse presenti al momento del loro accadimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.