L'articolo ricostruisce l'ultimo biennio della dominazione austriaca in Lombardia attraverso i rapporti dei rappresentanti del governo di Vienna nelle città capoluogo. Le fonti d'archivio, integrate da memorie di testimoni e protagonisti e da pamphlets coevi, documentano la difficoltà quando non l'incapacità del governo centrale e dei suoi funzionari, prigionieri di stereotipi legati alla stagione cospirativa pre-quarantottesca, di cogliere il deterioramento dello spirito pubblico e il mutamento del fronte patriottico, ormai orientato in senso filopiemontese. L'impietoso scarto lessicale tra le analisi dei delegati e un discorso patriottico sempre più aggressivo ed emotivamente coinvolgente chiarisce così l'esito del braccio di ferro tra i tutori dell'ordine e le strategie di mobilitazione delle élites urbane, impermeabili all tardiva svolta distensiva promossa da Massimiliano d'Asburgo.
Il linguaggio del controllo e della crisi: lo spirito pubblico lombardo nei rapporti dei delegati provinciali (1857-1859)
ARISI ROTA, ARIANNA
2007-01-01
Abstract
L'articolo ricostruisce l'ultimo biennio della dominazione austriaca in Lombardia attraverso i rapporti dei rappresentanti del governo di Vienna nelle città capoluogo. Le fonti d'archivio, integrate da memorie di testimoni e protagonisti e da pamphlets coevi, documentano la difficoltà quando non l'incapacità del governo centrale e dei suoi funzionari, prigionieri di stereotipi legati alla stagione cospirativa pre-quarantottesca, di cogliere il deterioramento dello spirito pubblico e il mutamento del fronte patriottico, ormai orientato in senso filopiemontese. L'impietoso scarto lessicale tra le analisi dei delegati e un discorso patriottico sempre più aggressivo ed emotivamente coinvolgente chiarisce così l'esito del braccio di ferro tra i tutori dell'ordine e le strategie di mobilitazione delle élites urbane, impermeabili all tardiva svolta distensiva promossa da Massimiliano d'Asburgo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.