Il fiume Eridano, corso d’acqua menzionato nelle fonti greche già a partire dall’epoca arcaica, è ricordato in una molteplicità di miti e leggende – spesso in varianti tra loro contrastanti – tali da renderlo totalmente avvolto in un alone fantastico. Solo con il progredire delle conoscenze geografiche la sua collocazione topografica andò lentamente a specificarsi nell’area alto-adriatica, giungendo infine, con l’avvento della romanizzazione, all’identificazione prevalentemente univoca con il corso del fiume Po. Ciò che emerge dallo studio delle fonti classiche è il concetto di un idronimo erratico che, legato indissolubilmente all’ambra, in diversi momenti storici ha assunto collocazioni geografiche differenti nelle testimonianze degli autori antichi.

L'Eridano, fiume dell'ambra tra mito e realtà

Giorgio Garatti
2021-01-01

Abstract

Il fiume Eridano, corso d’acqua menzionato nelle fonti greche già a partire dall’epoca arcaica, è ricordato in una molteplicità di miti e leggende – spesso in varianti tra loro contrastanti – tali da renderlo totalmente avvolto in un alone fantastico. Solo con il progredire delle conoscenze geografiche la sua collocazione topografica andò lentamente a specificarsi nell’area alto-adriatica, giungendo infine, con l’avvento della romanizzazione, all’identificazione prevalentemente univoca con il corso del fiume Po. Ciò che emerge dallo studio delle fonti classiche è il concetto di un idronimo erratico che, legato indissolubilmente all’ambra, in diversi momenti storici ha assunto collocazioni geografiche differenti nelle testimonianze degli autori antichi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1487638
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