Scopo del lavoro è stato quello di realizzare una revisione della letteratura riguardo l’utilizzo della lampada al plasma in ortognatodonzia e confrontarne l’efficacia rispetto ad altri dispositivi in uso quali, in particolar modo, la lampada alogena tradizionale, quella di nuova generazione (ad alta intensità) e la tecnologia LED. Materiali e metodi: Su 54 articoli presenti in letteratura dal 2001 al 2006 sono stati selezionati 17 lavori scientifici al fine di confrontare le forze di distacco al taglio di brackets con adesivi fotopolimerizzati con dispositivi e tempi differenti. In alcuni casi è stato valutato anche l’indice di adesivo residuo dopo il distacco del bracket dal dente. Risultati: dagli studi in vitro e dalle ricerche cliniche risulta che la lampada al plasma può essere una valida alternativa agli altri dispositivi fotopolimerizzanti nella tecnica del bondaggio diretto dei brackets ortodontici, in quanto permette di ridurre i tempi senza avere significative perdite in termini di fotoindurimento. Conclusioni: Anche se in commercio esistono dispositivi con un minor ingombro, una maggior maneggevolezza e un rapporto qualità/prezzo più vantaggioso, la lampada al plasma permette di ridurre drasticamente i tempi di lavoro, mantenendo una percentuale di distacchi che può essere ritenuta clinicamente accettabile.

La lampada al plasma in ortognatodonzia: revisione della letteratura

GANDINI, PAOLA
2008-01-01

Abstract

Scopo del lavoro è stato quello di realizzare una revisione della letteratura riguardo l’utilizzo della lampada al plasma in ortognatodonzia e confrontarne l’efficacia rispetto ad altri dispositivi in uso quali, in particolar modo, la lampada alogena tradizionale, quella di nuova generazione (ad alta intensità) e la tecnologia LED. Materiali e metodi: Su 54 articoli presenti in letteratura dal 2001 al 2006 sono stati selezionati 17 lavori scientifici al fine di confrontare le forze di distacco al taglio di brackets con adesivi fotopolimerizzati con dispositivi e tempi differenti. In alcuni casi è stato valutato anche l’indice di adesivo residuo dopo il distacco del bracket dal dente. Risultati: dagli studi in vitro e dalle ricerche cliniche risulta che la lampada al plasma può essere una valida alternativa agli altri dispositivi fotopolimerizzanti nella tecnica del bondaggio diretto dei brackets ortodontici, in quanto permette di ridurre i tempi senza avere significative perdite in termini di fotoindurimento. Conclusioni: Anche se in commercio esistono dispositivi con un minor ingombro, una maggior maneggevolezza e un rapporto qualità/prezzo più vantaggioso, la lampada al plasma permette di ridurre drasticamente i tempi di lavoro, mantenendo una percentuale di distacchi che può essere ritenuta clinicamente accettabile.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/148865
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