Questo contributo è il volume introduttivo alla II serie della collana “Scoprire la Musica” dedicata agli strumenti musicali che intende raccontare la storia di una lunga amicizia. Gli strumenti musicali accompagnano l’uomo sin dai tempi più antichi e tracciare e raccontare il significato della loro presenza è senza dubbio un compito affascinante anche se, come si vedrà, non è sempre così facile. Intorno agli strumenti, infatti, si condensano diversi elementi, che vanno dagli aspetti mitici e simbolici (chi li ha inventati? Perché gli strumenti compaiono raffigurati in contesti sacri e mitologici?) a quelli specificamente costruttivi (perché hanno una forma e non un’altra? Perché si usano determinati materiali e non altri?). Per quanto gli strumenti siano antichi quanto l’uomo, è solo da epoche relativamente recenti che l’interesse nei loro confronti si è tradotto in uno studio sistematico. L’organologia iniziò a delinearsi nel Rinascimento, mentre l’iconografia musicale venne addirittura formalizzata solo nel XX secolo. Parlare di strumenti musicali implica soffermarsi anche sul loro inevitabile cambiamento nel tempo per adattarsi a prassi esecutive sempre diverse. Per non parlare del problema (da non sottovalutare) della loro denominazione. Parlare di strumenti musicali comporta, inoltre, ricostruire tutta la trama delle relazioni sottese alla vita e all’opera dei loro costruttori; relazioni che, certamente, hanno influito sulle scelte compiute nella realizzazione di un determinato strumento, e che a loro volta sono state determinate dalle esigenze della prassi esecutiva, dalla disponibilità di sempre diversi materiali e dallo sviluppo tecnologico.

Vedere i suoni - uno sguardo sugli strumenti musicali

Melini Donatella
2024-01-01

Abstract

Questo contributo è il volume introduttivo alla II serie della collana “Scoprire la Musica” dedicata agli strumenti musicali che intende raccontare la storia di una lunga amicizia. Gli strumenti musicali accompagnano l’uomo sin dai tempi più antichi e tracciare e raccontare il significato della loro presenza è senza dubbio un compito affascinante anche se, come si vedrà, non è sempre così facile. Intorno agli strumenti, infatti, si condensano diversi elementi, che vanno dagli aspetti mitici e simbolici (chi li ha inventati? Perché gli strumenti compaiono raffigurati in contesti sacri e mitologici?) a quelli specificamente costruttivi (perché hanno una forma e non un’altra? Perché si usano determinati materiali e non altri?). Per quanto gli strumenti siano antichi quanto l’uomo, è solo da epoche relativamente recenti che l’interesse nei loro confronti si è tradotto in uno studio sistematico. L’organologia iniziò a delinearsi nel Rinascimento, mentre l’iconografia musicale venne addirittura formalizzata solo nel XX secolo. Parlare di strumenti musicali implica soffermarsi anche sul loro inevitabile cambiamento nel tempo per adattarsi a prassi esecutive sempre diverse. Per non parlare del problema (da non sottovalutare) della loro denominazione. Parlare di strumenti musicali comporta, inoltre, ricostruire tutta la trama delle relazioni sottese alla vita e all’opera dei loro costruttori; relazioni che, certamente, hanno influito sulle scelte compiute nella realizzazione di un determinato strumento, e che a loro volta sono state determinate dalle esigenze della prassi esecutiva, dalla disponibilità di sempre diversi materiali e dallo sviluppo tecnologico.
2024
Scoprire la musica - scritture, strumenti, pratiche, saperi.
9788855433297
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1489195
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