Nella sentenza in commento, la Corte di cassazione conferma alcuni orientamenti relativi alla consumazione del reato attualmente disciplinato dall’art. 44, lett. b), T.U. Edilizia. Dopo un breve panoramica della normativa in tema di abusi edilizi, il contributo analizza l’impostazione accolta dalla giurisprudenza di legittimità, per giungere alla conclusione che questa non appare dotata di un solido fondamento dogmatico e risponde soprattutto alla volontà di spostare in avanti il dies a quo della prescrizione.

Natura giuridica e consumazione del reato di costruzione abusiva, in Giurisprudenza italiana

sofia braschi
2023-01-01

Abstract

Nella sentenza in commento, la Corte di cassazione conferma alcuni orientamenti relativi alla consumazione del reato attualmente disciplinato dall’art. 44, lett. b), T.U. Edilizia. Dopo un breve panoramica della normativa in tema di abusi edilizi, il contributo analizza l’impostazione accolta dalla giurisprudenza di legittimità, per giungere alla conclusione che questa non appare dotata di un solido fondamento dogmatico e risponde soprattutto alla volontà di spostare in avanti il dies a quo della prescrizione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1496903
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