Un dispositivo medico viene definito come “obsoleto” se non è più in grado di assicurare risultati attendibili e prestazioni qualitativamente allineate con gli standard tecnologici attuali. In tale contesto risulta quindi fondamentale valutare costantemente la necessità di sostituzione e rinnovo delle apparecchiature in modo da poter garantire ai pazienti trattamenti e cure ottimali (1). La priorità di sostituzione delle apparecchiature biomedicali in una struttura sanitaria viene valutata in base all’Indice di Priorità di Sostituzione (IPS), un indicatore che prende in considerazione parametri tecnici, economici, clinici (2). Per una sostituzione in area critica, risulta di fondamentale importanza garantire la continuità del servizio assistenziale e si rende necessario coordinare attentamente le attività tra gli stakeholders in modo da ottimizzare le risorse e limitare i disagi. Di seguito verranno analizzate le diverse fasi del processo e verranno presentati i risultati ottenuti nel caso applicativo presso la Rianimazione del P.O. di Busto Arsizio dell’ASST Valle Olona. Preliminarmente è stato necessario scomporre il processo nelle diverse sottofasi e ad ogni sottoarea identificare le risorse (tempo, costi, risorse umane ecc.) necessarie per l’esecuzione. Come strumento fondamentale è stato impiegato un software di Project Management, denominato Project Libre (3), che attraverso la realizzazione di diagrammi di Gantt ha permesso di pianificare l’intera esecuzione, seguirne l’avanzamento e, inoltre, ha consentito di gestire eventuali ritardi degli attori coinvolti, punto cruciale per la buona riuscita del progetto. Sono state individuate 5 macro-aree e in totale 39 attività. Nel caso applicativo presso la Rianimazione del P.O. di Busto dell’ASST Valle Olona si è resa necessaria la sostituzione di pompe infusionali e volumetriche in previsione della scadenza del contratto di service. Si è individuato il percorso critico, la successione delle sottoattività che determinano la durata complessiva del processo (4), e conseguentemente, sono state pianificate operativamente tutte le attività. Per limitare il rischio di ritardo è stato impiegato un Buffer al fine di compensare eventuali criticità (5). Il progetto ha coinvolto un team multidisciplinare (personale sanitario, personale tecnico e personale amministrativo) la cui sinergica cooperazione è stata di fondamentale importanza per il raggiungimento del risultato finale. Il progetto ha consentito di individuare le attività standard e replicabili in funzione delle necessità di sostituire le apparecchiature elettromedicali critiche il cui continuo e corretto funzionamento è fondamentale per l’assistenza e la sopravvivenza dei pazienti. L’attività ha consentito inoltre di aggiornare le procedure interne all’azienda relative alla gestione dei fuori uso, che diventeranno routine aziendale per l’ordinaria sostituzione delle apparecchiature.
Revisione del processo di sostituzione di apparecchiature biomedicali in area critica
NAVOBI,PORRELLO,Vincenzo;ROCCA,Danilo;ODONE,Anna;
2023-01-01
Abstract
Un dispositivo medico viene definito come “obsoleto” se non è più in grado di assicurare risultati attendibili e prestazioni qualitativamente allineate con gli standard tecnologici attuali. In tale contesto risulta quindi fondamentale valutare costantemente la necessità di sostituzione e rinnovo delle apparecchiature in modo da poter garantire ai pazienti trattamenti e cure ottimali (1). La priorità di sostituzione delle apparecchiature biomedicali in una struttura sanitaria viene valutata in base all’Indice di Priorità di Sostituzione (IPS), un indicatore che prende in considerazione parametri tecnici, economici, clinici (2). Per una sostituzione in area critica, risulta di fondamentale importanza garantire la continuità del servizio assistenziale e si rende necessario coordinare attentamente le attività tra gli stakeholders in modo da ottimizzare le risorse e limitare i disagi. Di seguito verranno analizzate le diverse fasi del processo e verranno presentati i risultati ottenuti nel caso applicativo presso la Rianimazione del P.O. di Busto Arsizio dell’ASST Valle Olona. Preliminarmente è stato necessario scomporre il processo nelle diverse sottofasi e ad ogni sottoarea identificare le risorse (tempo, costi, risorse umane ecc.) necessarie per l’esecuzione. Come strumento fondamentale è stato impiegato un software di Project Management, denominato Project Libre (3), che attraverso la realizzazione di diagrammi di Gantt ha permesso di pianificare l’intera esecuzione, seguirne l’avanzamento e, inoltre, ha consentito di gestire eventuali ritardi degli attori coinvolti, punto cruciale per la buona riuscita del progetto. Sono state individuate 5 macro-aree e in totale 39 attività. Nel caso applicativo presso la Rianimazione del P.O. di Busto dell’ASST Valle Olona si è resa necessaria la sostituzione di pompe infusionali e volumetriche in previsione della scadenza del contratto di service. Si è individuato il percorso critico, la successione delle sottoattività che determinano la durata complessiva del processo (4), e conseguentemente, sono state pianificate operativamente tutte le attività. Per limitare il rischio di ritardo è stato impiegato un Buffer al fine di compensare eventuali criticità (5). Il progetto ha coinvolto un team multidisciplinare (personale sanitario, personale tecnico e personale amministrativo) la cui sinergica cooperazione è stata di fondamentale importanza per il raggiungimento del risultato finale. Il progetto ha consentito di individuare le attività standard e replicabili in funzione delle necessità di sostituire le apparecchiature elettromedicali critiche il cui continuo e corretto funzionamento è fondamentale per l’assistenza e la sopravvivenza dei pazienti. L’attività ha consentito inoltre di aggiornare le procedure interne all’azienda relative alla gestione dei fuori uso, che diventeranno routine aziendale per l’ordinaria sostituzione delle apparecchiature.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.