Eneide, libro IX: il troiano Niso nel tentativo di salvare il suo amico Eurialo catturato dai Rutuli scaglia contro i nemici un’asta che uccide Sulmone; a proposito dei due esametri che descrivono la traiettoria dell’asta di Niso (vv. 412 sg. et venit adversi in tergum Sulmonis ibique / frangitur ac fisso transit praecordia ligno) Servio parla di locus insolubilis. Dopo un riesame del passo e della storia della sua esegesi si prende posizione a favore del testo pubblicato da Geymonat (adversi, non aversi) e dell’interpretazione secondo cui in tergum sta a indicare che Niso colpisce Sulmone non sullo scudo, come ritiene Servio, bensì alla schiena, come si legge nell’edizione Einaudi curata da Alessandro Fo.
Virgilio, Aen. IX 412 sg.: un locus insolubilis?
Alberto Canobbio
2024-01-01
Abstract
Eneide, libro IX: il troiano Niso nel tentativo di salvare il suo amico Eurialo catturato dai Rutuli scaglia contro i nemici un’asta che uccide Sulmone; a proposito dei due esametri che descrivono la traiettoria dell’asta di Niso (vv. 412 sg. et venit adversi in tergum Sulmonis ibique / frangitur ac fisso transit praecordia ligno) Servio parla di locus insolubilis. Dopo un riesame del passo e della storia della sua esegesi si prende posizione a favore del testo pubblicato da Geymonat (adversi, non aversi) e dell’interpretazione secondo cui in tergum sta a indicare che Niso colpisce Sulmone non sullo scudo, come ritiene Servio, bensì alla schiena, come si legge nell’edizione Einaudi curata da Alessandro Fo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.