I risultati della ricerca da cui è tratto l'articolo consentono di concludere che, complessivamente, la soddisfazione di vita si rivela un fattore protettivo che riduce il rischio di sviluppare una dipendenza dal gioco. Si è infatti riscontrato che i giocatori che valutano la propria vita come soddisfacente si dedicano al gioco prevalentemente per saggiarne l’aspetto ricreativo; inoltre, sia prima di giocare che dopo aver giocato, gli stessi provano più emozioni piacevoli rispetto a coloro che non sono soddisfatti, manifestando, quindi, una migliore capacità di gestione delle emozioni connesse alla perdita.
Chi è felice, gioca?
CARBONARA, MARIA VITTORIA
2006-01-01
Abstract
I risultati della ricerca da cui è tratto l'articolo consentono di concludere che, complessivamente, la soddisfazione di vita si rivela un fattore protettivo che riduce il rischio di sviluppare una dipendenza dal gioco. Si è infatti riscontrato che i giocatori che valutano la propria vita come soddisfacente si dedicano al gioco prevalentemente per saggiarne l’aspetto ricreativo; inoltre, sia prima di giocare che dopo aver giocato, gli stessi provano più emozioni piacevoli rispetto a coloro che non sono soddisfatti, manifestando, quindi, una migliore capacità di gestione delle emozioni connesse alla perdita.File in questo prodotto:
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