Gran parte delle sedi universitarie italiane dimora in palazzi antichi, talvolta in quelli originari, che custodiscono preziose testimonianze e opere d’arte poco conosciute. L’itinerario perme;e non solo di scoprire tesori artistici accessibili a tutti, ma anche di ricostruire le vicende, altrettanto poco note, che hanno influenzato la trasmissione del sapere nel nostro paese: dall’età comunale alle signorie, dal ruolo delle varie istituzioni religiose alla controriforma e ai vari regni, alle contese più o meno accese con autorità civili e religiose, la vita degli atenei può essere letta anche come un lungo cammino di affrancamento e di affermazione della libertà di pensiero. Partendo dall’Archiginnasio di Bologna, la madre di tutte le università, al palazzo del Bo di Padova, dove passarono Galileo, Cusano e Copernico, da Napoli, fondazione laica di un imperatore, alle sedi papali di Macerata, Perugia, Camerino e Roma, dalle trecentesche Pisa e Pavia alle rinascimentali Torino e Genova e infine alle seicentesche Sassari e Cagliari, ripercorriamo dunque la memoria storica dell’Italia studiosa e colta
Andare per università
Simona Negruzzo
2020-01-01
Abstract
Gran parte delle sedi universitarie italiane dimora in palazzi antichi, talvolta in quelli originari, che custodiscono preziose testimonianze e opere d’arte poco conosciute. L’itinerario perme;e non solo di scoprire tesori artistici accessibili a tutti, ma anche di ricostruire le vicende, altrettanto poco note, che hanno influenzato la trasmissione del sapere nel nostro paese: dall’età comunale alle signorie, dal ruolo delle varie istituzioni religiose alla controriforma e ai vari regni, alle contese più o meno accese con autorità civili e religiose, la vita degli atenei può essere letta anche come un lungo cammino di affrancamento e di affermazione della libertà di pensiero. Partendo dall’Archiginnasio di Bologna, la madre di tutte le università, al palazzo del Bo di Padova, dove passarono Galileo, Cusano e Copernico, da Napoli, fondazione laica di un imperatore, alle sedi papali di Macerata, Perugia, Camerino e Roma, dalle trecentesche Pisa e Pavia alle rinascimentali Torino e Genova e infine alle seicentesche Sassari e Cagliari, ripercorriamo dunque la memoria storica dell’Italia studiosa e coltaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.