Nella rinnovata stagione post-tridentina, la formazione del personale ecclesiastico divenne per le Chiese locali, uno degli assi portanti della proposta riformatrice, sia al loro interno sia, nei territori di frontiera, nella dialettica confessionale. In assenza di strutture specifiche, i chierici ticinesi, in una sorta di peregrinatio formativa, travalicarono lo spazio regionale, spinti ad acquisire specializzazioni e gradi teologici, dapprima nelle istituzioni diocesane di Como e Milano (in primis, presso il Collegio Elvetico), senza però escludere l’apporto dei collegi degli ordini religiosi.

Il Ticino e lo studio della teologia in età moderna

Negruzzo
2018-01-01

Abstract

Nella rinnovata stagione post-tridentina, la formazione del personale ecclesiastico divenne per le Chiese locali, uno degli assi portanti della proposta riformatrice, sia al loro interno sia, nei territori di frontiera, nella dialettica confessionale. In assenza di strutture specifiche, i chierici ticinesi, in una sorta di peregrinatio formativa, travalicarono lo spazio regionale, spinti ad acquisire specializzazioni e gradi teologici, dapprima nelle istituzioni diocesane di Como e Milano (in primis, presso il Collegio Elvetico), senza però escludere l’apporto dei collegi degli ordini religiosi.
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