«Senza durezza grave e pieno di maestate»: il canzoniere tassiano e i commenti cinquecenteschi ai “Rerum vulgarium fragmenta”
Cristina Teresa Penna
2024-01-01
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.