In questo articolo si suggerisce un’ipotesi sull’origine del nome del comune di Girifalco, piccola cittadina localizzata lungo le pendici settentrionali delle Serre catanzaresi al centro dell’Istmo di Marcellinara, legata al fenomeno della migrazione dei rapaci. In particolare, viene ipotizzata una derivazione del toponimo dai termini latini gyro e falco, i quali, nel loro abbinamento (“falco che gira”), descrivono perfettamente il volo dei rapaci migratori (prevalentemente falchi pecchiaioli e nibbi bruni), che sorvolano ogni anno il centro abitato tra la metà di agosto e la fine di settembre. Gruppi talvolta molto numerosi di questi rapaci, sono osservabili in volteggio proprio sopra la “Pietra dei Monaci”, luogo dove sorse il primo nucleo della cittadina calabrese.
Sull’origine del nome di Girifalco, comune italiano situato in un hotspot della migrazione autunnale di rapaci veleggiatori
Nicolantonio Agostini;Gianpasquale Chiatante;Alberto Canobbio
In corso di stampa
Abstract
In questo articolo si suggerisce un’ipotesi sull’origine del nome del comune di Girifalco, piccola cittadina localizzata lungo le pendici settentrionali delle Serre catanzaresi al centro dell’Istmo di Marcellinara, legata al fenomeno della migrazione dei rapaci. In particolare, viene ipotizzata una derivazione del toponimo dai termini latini gyro e falco, i quali, nel loro abbinamento (“falco che gira”), descrivono perfettamente il volo dei rapaci migratori (prevalentemente falchi pecchiaioli e nibbi bruni), che sorvolano ogni anno il centro abitato tra la metà di agosto e la fine di settembre. Gruppi talvolta molto numerosi di questi rapaci, sono osservabili in volteggio proprio sopra la “Pietra dei Monaci”, luogo dove sorse il primo nucleo della cittadina calabrese.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.