Il volume si propone di riflettere sul tema dell’interpretazione costituzionale, in una prospettiva che mette in relazione la dimensione scritta della Costituzione, il linguaggio e l’attività interpretativa. Dopo aver indagato le ragioni sottese alla nascita della Costituzione quale specifica categoria di testo normativo, nonché i principali aspetti problematici della teoria dell’interpretazione, l’Autrice ripercorre il dibattito in seno all’Assemblea costituente individuando nello “spirito democratico” l’afflato che ha ispirato e pervaso le scelte di natura linguistica tradotte poi nel testo costituzionale. Una volta chiarite le principali e peculiari caratteristiche del linguaggio costituzionale, è emersa con evidenza una costante tensione tra passato e futuro, quali piani temporali lungo i quali si anima l’inveramento del dettato costituzionale. Questo approdo ha portato l’Autrice a riflettere sulle specificità dell’interpretazione costituzionale, non sovrapponibile in tutto e per tutto alle altre operazioni ermeneutiche che interessano i testi normativi in generale. Lo studio del linguaggio ha così permesso di rimeditare alcune acquisizioni della teoria costituzionalistica. Ne è scaturita la ricognizione di alcune regole di “lettura” della Costituzione che ne ribadiscono l’attitudine propria a fondare l’intero ordinamento e a promuoverne lo sviluppo lungo le traiettorie dalla medesima indicate.
Il linguaggio costituzionale tra testo e interpretazione
Ilaria De Cesare
2024-01-01
Abstract
Il volume si propone di riflettere sul tema dell’interpretazione costituzionale, in una prospettiva che mette in relazione la dimensione scritta della Costituzione, il linguaggio e l’attività interpretativa. Dopo aver indagato le ragioni sottese alla nascita della Costituzione quale specifica categoria di testo normativo, nonché i principali aspetti problematici della teoria dell’interpretazione, l’Autrice ripercorre il dibattito in seno all’Assemblea costituente individuando nello “spirito democratico” l’afflato che ha ispirato e pervaso le scelte di natura linguistica tradotte poi nel testo costituzionale. Una volta chiarite le principali e peculiari caratteristiche del linguaggio costituzionale, è emersa con evidenza una costante tensione tra passato e futuro, quali piani temporali lungo i quali si anima l’inveramento del dettato costituzionale. Questo approdo ha portato l’Autrice a riflettere sulle specificità dell’interpretazione costituzionale, non sovrapponibile in tutto e per tutto alle altre operazioni ermeneutiche che interessano i testi normativi in generale. Lo studio del linguaggio ha così permesso di rimeditare alcune acquisizioni della teoria costituzionalistica. Ne è scaturita la ricognizione di alcune regole di “lettura” della Costituzione che ne ribadiscono l’attitudine propria a fondare l’intero ordinamento e a promuoverne lo sviluppo lungo le traiettorie dalla medesima indicate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.