Il saggio analizza i principali documenti di indirizzo nazionali e internazionali nell’ambito delle politiche e delle pratiche del sistema di educazione e cura dalla nascita ai sei anni per mostrare come pongano al centro il tema della partecipazione dell’infanzia. Su queste basi, indaga condizioni e possibilità per ascoltare i bambini e per tenere in considerazione i loro punti di vista nelle situazioni che li riguardano, come sancito dall’articolo 2 della Convenzione Onu del 1989, proponendo le seguenti sottolineature. Si tratta di un ascolto che non è privo di difficoltà, considerato che la “voce” dei bambini piccoli si esprime secondo modalità diverse da quelle dell’adulto, più sottili e prevalentemente non verbali. Ciò non esclude che chi educa possa intercettarla se è disposto a fare spazio a questa “voce”, sia attivando un’attenzione relazionale che sospenda la propria “voce” per sintonizzarsi con quella infantile, sia assumendo una postura etica che valorizzi e permetta l’inclusione di versioni del mondo diverse dalla propria, anche se vengono da chi è più piccolo, meno sapiente ed esperto.
La partecipazione dei bambini nei documenti di orientamento per lo 0-6: temi salienti e questioni aperte
DONATELLA SAVIO
2024-01-01
Abstract
Il saggio analizza i principali documenti di indirizzo nazionali e internazionali nell’ambito delle politiche e delle pratiche del sistema di educazione e cura dalla nascita ai sei anni per mostrare come pongano al centro il tema della partecipazione dell’infanzia. Su queste basi, indaga condizioni e possibilità per ascoltare i bambini e per tenere in considerazione i loro punti di vista nelle situazioni che li riguardano, come sancito dall’articolo 2 della Convenzione Onu del 1989, proponendo le seguenti sottolineature. Si tratta di un ascolto che non è privo di difficoltà, considerato che la “voce” dei bambini piccoli si esprime secondo modalità diverse da quelle dell’adulto, più sottili e prevalentemente non verbali. Ciò non esclude che chi educa possa intercettarla se è disposto a fare spazio a questa “voce”, sia attivando un’attenzione relazionale che sospenda la propria “voce” per sintonizzarsi con quella infantile, sia assumendo una postura etica che valorizzi e permetta l’inclusione di versioni del mondo diverse dalla propria, anche se vengono da chi è più piccolo, meno sapiente ed esperto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.