Si fornisce un’edizione del Castello di Udine, il secondo libro di Carlo Emilio Gadda (1893-1973), non solo criticamente accertata ma anche ecdoticamente innovativa, in quanto per la prima volta viene riproposto il testo della princeps del 1934 sia nella lezione – che permette il recupero di quanto l’autore ha voluto decurtare nell’edizione definitiva del 1955 – sia per quanto riguarda il corredo delle note d’autore e la loro collocazione. Un semplice sistema di segni inseriti nel testo delimita le parti espunte nel 1955, in modo che ne risulti una visione immediata, in comoda prospezione sinottica, della prima e dell’ultima ‘volontà dell’autore’. L’edizione è corredata da una analitica Nota al testo che ricostruisce la storia del testo attraverso ulteriori esplorazioni filologiche e approfondimenti documentari, e da una Appendice di altri testi di Gadda tematicamente collegati col Castello di Udine, che possono aggiungere ora il loro contributo a una più estesa interpretazione della complessità dell’opera.
Carlo Emilio Gadda, Il castello di Udine, a cura di Claudio Vela
Claudio Vela
2024-01-01
Abstract
Si fornisce un’edizione del Castello di Udine, il secondo libro di Carlo Emilio Gadda (1893-1973), non solo criticamente accertata ma anche ecdoticamente innovativa, in quanto per la prima volta viene riproposto il testo della princeps del 1934 sia nella lezione – che permette il recupero di quanto l’autore ha voluto decurtare nell’edizione definitiva del 1955 – sia per quanto riguarda il corredo delle note d’autore e la loro collocazione. Un semplice sistema di segni inseriti nel testo delimita le parti espunte nel 1955, in modo che ne risulti una visione immediata, in comoda prospezione sinottica, della prima e dell’ultima ‘volontà dell’autore’. L’edizione è corredata da una analitica Nota al testo che ricostruisce la storia del testo attraverso ulteriori esplorazioni filologiche e approfondimenti documentari, e da una Appendice di altri testi di Gadda tematicamente collegati col Castello di Udine, che possono aggiungere ora il loro contributo a una più estesa interpretazione della complessità dell’opera.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.