Sebbene nato con l’obiettivo dichiarato di porsi quale mero trattato di riforma dei preesistenti trattati in cui tutti gli elementi più simbolicamente costituzionali fossero eliminati, il Trattato di Lisbona ha tuttavia mantenuto molte delle innovazioni che avevano caratterizzato il fallito Trattato costituzionale. Obiettivo di questo scritto è valutare se tali novità, con specifico riferimento alle fonti del diritto derivato e alle loro interazioni col diritto interno agli Stati (soprattutto grazie al principio dell’effetto diretto), siano comunque state in grado di proseguire di fatto quel processo di costituzionalizzazione dell’Unione che era stato avviato fin dagli albori del processo di integrazione europea, a dispetto dell’abbandono formale di ogni aspirazione costituzionale da parte del Trattato di Lisbona
Trattato di Lisbona e fonti del diritto dell’Unione europea: avanti con la costituzionalizzazione dell’Unione, ma sotto mentite spoglie?
Maria Elena Gennusa
2025-01-01
Abstract
Sebbene nato con l’obiettivo dichiarato di porsi quale mero trattato di riforma dei preesistenti trattati in cui tutti gli elementi più simbolicamente costituzionali fossero eliminati, il Trattato di Lisbona ha tuttavia mantenuto molte delle innovazioni che avevano caratterizzato il fallito Trattato costituzionale. Obiettivo di questo scritto è valutare se tali novità, con specifico riferimento alle fonti del diritto derivato e alle loro interazioni col diritto interno agli Stati (soprattutto grazie al principio dell’effetto diretto), siano comunque state in grado di proseguire di fatto quel processo di costituzionalizzazione dell’Unione che era stato avviato fin dagli albori del processo di integrazione europea, a dispetto dell’abbandono formale di ogni aspirazione costituzionale da parte del Trattato di LisbonaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.