Il saggio intende tracciare una linea di continuità che il concetto di automatismo ha disegnato nelle teorie del cinema sino a giungere agli studi sull’immagine computazionale come luogo eleggibile a dimora privilegiata dell’automatico. Indubbiamente l’orizzonte della visual culture diventa lo sfondo favorevole per ritornare alla riflessione sull’automatismo, in quanto le immagini computazionali, che strutturano la fenomenologia contemporanea del postfotografico, rivendicano per loro stessa natura una precipua disciplina automatica, tanto nel farsi che nel darsi. Inevitabile sembra, dunque, provare a capire se lo stato attuale della generazione automatica di immagini tramite l’AI e il calcolo algoritmico possa definirsi come un possibile approdo nella definizione di una genealogia della questione dell’automatismo nelle teorie del cinema.
Desiderio e abnegazione da automatismo. Dispositivi, immagini, soggetti
Federica Villa
2024-01-01
Abstract
Il saggio intende tracciare una linea di continuità che il concetto di automatismo ha disegnato nelle teorie del cinema sino a giungere agli studi sull’immagine computazionale come luogo eleggibile a dimora privilegiata dell’automatico. Indubbiamente l’orizzonte della visual culture diventa lo sfondo favorevole per ritornare alla riflessione sull’automatismo, in quanto le immagini computazionali, che strutturano la fenomenologia contemporanea del postfotografico, rivendicano per loro stessa natura una precipua disciplina automatica, tanto nel farsi che nel darsi. Inevitabile sembra, dunque, provare a capire se lo stato attuale della generazione automatica di immagini tramite l’AI e il calcolo algoritmico possa definirsi come un possibile approdo nella definizione di una genealogia della questione dell’automatismo nelle teorie del cinema.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.