La navigazione in mare alimenta la fantasia dei letterati sia in età classica che in età cristiana e costituisce una frequente risorsa metaforica e stilistica. In particolare, vengono analizzati testi di età classica (Ennio, Seneca) in cui ricorrono variamente la metafora del porto e quella della navigazione prudente che evita il mare aperto. Quindi viene proposto l’esame di una sezione del carme 24 di Paolino di Nola relativa a un naufragio e poi del carme 1,6 di Ennodio sui pericoli della navigazione per documentare la frequenza e la versatilità dell’immaginario marino anche nella letteratura cristiana.

Mare e navigazione: simbologia e stile dalla letteratura classica a quella cristiana

F. Gasti
2025-01-01

Abstract

La navigazione in mare alimenta la fantasia dei letterati sia in età classica che in età cristiana e costituisce una frequente risorsa metaforica e stilistica. In particolare, vengono analizzati testi di età classica (Ennio, Seneca) in cui ricorrono variamente la metafora del porto e quella della navigazione prudente che evita il mare aperto. Quindi viene proposto l’esame di una sezione del carme 24 di Paolino di Nola relativa a un naufragio e poi del carme 1,6 di Ennodio sui pericoli della navigazione per documentare la frequenza e la versatilità dell’immaginario marino anche nella letteratura cristiana.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1515661
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