La musica è una componente fondamentale della civiltà medievale e rinascimentale e un riferimento strutturale costante per la poesia in volgare. Poeti, musici, cantori, rimatori, intonatori non sono sempre figure distinte, come dimostra il repertorio dei trovatori e dei trovieri fondante per il patrimonio culturale europeo. Nel Trecento emerge, specie in Italia, una nuova dinamica tra poesia e canto polifonico in cui l’autore è in primis il compositore. Con i cambiamenti storici e politici, nel Quattrocento la musica diventa un linguaggio comune a tutta l’Europa che le varie corti impiegano per promuovere il proprio prestigio e la propria ricchezza culturale. Prima dalla Francia e poi dall’Italia un grande repertorio di poesia intonata si diffonde in tutto il continente, grazie anche all’avanzare di una nuova tecnologia, la stampa, che ne permette una circolazione fino a quel momento inaudita. Così il Cinquecento, il secolo del Rinascimento musicale, è il primo della storia ad avere un repertorio musicale condiviso su larga e scala, divenuto parte integrante della vita sociale europea.

Nei castelli e nelle corti. Musica vocale tra Medioevo e Rinascimento [cap. 10, Una musica europea; cap. 11, Il Rinascimento musicale; cap. 12, Cantare all'improvviso; cap. 13. Musica per celebrare; cap. 14, Musica e parole (francesi) a corte; cap. 15, Musica e parole (italiane) a corte; cap. 15, Una Rivoluzione: la stampa; cap. 17, Nuovi gusti musicali; cap. 18, Sperimentare; cap. 19, Ritorno alla monodia; cap. 20, Una «seconda prattica»; cap. 21, Epilogo: voci e strumenti.]

SAGGIO, FRANCESCO
2025-01-01

Abstract

La musica è una componente fondamentale della civiltà medievale e rinascimentale e un riferimento strutturale costante per la poesia in volgare. Poeti, musici, cantori, rimatori, intonatori non sono sempre figure distinte, come dimostra il repertorio dei trovatori e dei trovieri fondante per il patrimonio culturale europeo. Nel Trecento emerge, specie in Italia, una nuova dinamica tra poesia e canto polifonico in cui l’autore è in primis il compositore. Con i cambiamenti storici e politici, nel Quattrocento la musica diventa un linguaggio comune a tutta l’Europa che le varie corti impiegano per promuovere il proprio prestigio e la propria ricchezza culturale. Prima dalla Francia e poi dall’Italia un grande repertorio di poesia intonata si diffonde in tutto il continente, grazie anche all’avanzare di una nuova tecnologia, la stampa, che ne permette una circolazione fino a quel momento inaudita. Così il Cinquecento, il secolo del Rinascimento musicale, è il primo della storia ad avere un repertorio musicale condiviso su larga e scala, divenuto parte integrante della vita sociale europea.
2025
9788855432993
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1517926
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