Al loro arrivo in Eritrea, alla fine del XIX secolo, gli italiani trovarono un reticolo di località e piccoli centri urbani che non solo era sviluppato, ma che aveva anche un’evidente profondità storica. Sulla costa, Massaua dominava i traffici col Mar Rosso, da dove partivano le carovaniere che attraverso Keren e Agordat portavano al Sudan; per i traffici diretti in Etiopia, invece, Addi Cahieh e Mendefera rappresentavano i due punti di transito principali. Si trattava di direttrici commerciali dove, accanto ai centri del presente, il territorio era punteggiato da siti archeologici che ne testimoniavano la vitalità storica: Adulis, Asmara, Qohaito, Matara, Tokonda solo per citare le località più famose. Abituati a pensare che in Africa la città sia in buona parte una creazione coloniale, il caso eritreo si rivela un utile correttivo nei confronti di questa opinione comune.
Dal punto di vista dell'Africa: l'Eritrea delle città
massimo zaccaria
2024-01-01
Abstract
Al loro arrivo in Eritrea, alla fine del XIX secolo, gli italiani trovarono un reticolo di località e piccoli centri urbani che non solo era sviluppato, ma che aveva anche un’evidente profondità storica. Sulla costa, Massaua dominava i traffici col Mar Rosso, da dove partivano le carovaniere che attraverso Keren e Agordat portavano al Sudan; per i traffici diretti in Etiopia, invece, Addi Cahieh e Mendefera rappresentavano i due punti di transito principali. Si trattava di direttrici commerciali dove, accanto ai centri del presente, il territorio era punteggiato da siti archeologici che ne testimoniavano la vitalità storica: Adulis, Asmara, Qohaito, Matara, Tokonda solo per citare le località più famose. Abituati a pensare che in Africa la città sia in buona parte una creazione coloniale, il caso eritreo si rivela un utile correttivo nei confronti di questa opinione comune.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


