Sebbene l’Orto botanico dell’Università di Pavia sia il più antico della Lombardia, fino a oggi non era mai stato condotto uno studio approfondito sui curatori e sui giardinieri che hanno prestato servizio in questa istituzione, la cui storia è stata ampiamente trattata sin dal XIX secolo. In seguito alla consultazione di fonti bibliografiche miscel- lanee e documenti d’archivio, oltre che alla conduzione di interviste con i testimoni del passato più recente, è stato possibile redigere gli elenchi di tutti i giardinieri (49 in totale) e i curatori (sei) rintracciati dal 1773 (anno della fondazione dell’Orto botanico di Pavia) al 2024, corredati da notizie biografiche che sono risultate, a seconda dei casi, da frammentarie a esaurienti. Nella parte introduttiva di questo contri- buto sono prese in esame le caratteristiche degli incarichi di curatore, custode, giardiniere capo, giardiniere, stagionale e allievo giardiniere, al fine di comprendere al meglio il ruolo di ciascuna figura nella storia e nell’evoluzione dell’orto pavese. Sono inoltre delineati alcuni aspet- ti inediti legati alla vita quotidiana in Orto botanico, dove direttori e giardinieri hanno regolarmente abitato fino alla seconda metà del XX secolo. Le brevi biografie hanno permesso altresì di ottenere uno spaccato inedito sulle condizioni lavorative, economiche e sociali dei giardinieri e dei curatori nel corso di due secoli e mezzo di storia. La ricerca ha consentito infine di scoprire nuovi dati sulle poche perso- nalità già trattate da altri autori, come il custode Giosuè Scannagatta e il direttore supplente Francesco Nocetti, la cui carriera si è per un certo tratto intrecciata con quella di Scannagatta.
Curatori e giardinieri dell’Orto botanico di Pavia dalle origini al presente (1773-2024)
Nicola Maria Giuseppe Ardenghi
2024-01-01
Abstract
Sebbene l’Orto botanico dell’Università di Pavia sia il più antico della Lombardia, fino a oggi non era mai stato condotto uno studio approfondito sui curatori e sui giardinieri che hanno prestato servizio in questa istituzione, la cui storia è stata ampiamente trattata sin dal XIX secolo. In seguito alla consultazione di fonti bibliografiche miscel- lanee e documenti d’archivio, oltre che alla conduzione di interviste con i testimoni del passato più recente, è stato possibile redigere gli elenchi di tutti i giardinieri (49 in totale) e i curatori (sei) rintracciati dal 1773 (anno della fondazione dell’Orto botanico di Pavia) al 2024, corredati da notizie biografiche che sono risultate, a seconda dei casi, da frammentarie a esaurienti. Nella parte introduttiva di questo contri- buto sono prese in esame le caratteristiche degli incarichi di curatore, custode, giardiniere capo, giardiniere, stagionale e allievo giardiniere, al fine di comprendere al meglio il ruolo di ciascuna figura nella storia e nell’evoluzione dell’orto pavese. Sono inoltre delineati alcuni aspet- ti inediti legati alla vita quotidiana in Orto botanico, dove direttori e giardinieri hanno regolarmente abitato fino alla seconda metà del XX secolo. Le brevi biografie hanno permesso altresì di ottenere uno spaccato inedito sulle condizioni lavorative, economiche e sociali dei giardinieri e dei curatori nel corso di due secoli e mezzo di storia. La ricerca ha consentito infine di scoprire nuovi dati sulle poche perso- nalità già trattate da altri autori, come il custode Giosuè Scannagatta e il direttore supplente Francesco Nocetti, la cui carriera si è per un certo tratto intrecciata con quella di Scannagatta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


