La tecnologia ha sempre avuto un peso determinante nel costruire e sostenere i vantaggi competitivi delle imprese. Negli ultimi anni tale importanza è notevolmente aumentata. L’innovazione determina il successo nella scelta delle tecnologie e la storia economica recente dimostra che: 1) i paesi in cui dominano i settori a forte capacità di innovazione (ad esempio il settore high-tech) hanno gli indicatori migliori, come sviluppo economico, bassa inflazione, bassa disoccupazione (Audretsch, 1995; Narver et al, 1990); 2) i mercati azionari premiano le imprese con la maggiore capacità di creare nuovi prodotti e servizi ed ideare nuovi processi (Calantone et al, 1995); 3) esiste una relazione diretta di lungo periodo tra le risorse investite in nuove tecnologie e la redditività delle imprese (Griffin, 1997); 4) i campi di possibile applicazione delle nuove tecnologie sono ora molto ampi e di conseguenza poche imprese (o forse nessuna) hanno le risorse finanziarie ed umane sufficienti per controllare con le proprie forze l’evolversi delle tecnologie necessarie al loro sviluppo (Han et al, 1998); 5) la competizione moderna è sempre più intensa ed è basata sulla riduzione delle fasi del ciclo di vita del prodotto e del processo produttivo (Cooper, 1993; Werker, 2003). Il successo dell’impresa, in termini di risultati economici e di creazione di valore, in particolare per gli azionisti, può quindi dipendere dalle scelte strategiche in materia di obiettivi ed allocazione di risorse riguardanti la tecnologia. E’ anche evidente che in un gruppo di imprese o di business unit occorre uno stretto coordinamento tra scelte a livello corporate, scelte a livello di business unit e scelte riguardanti le tecnologie. Per tecnologia si intendono le conoscenze, le attrezzature ed i metodi usati per produrre; la conoscenza (know-how) consiste nel come, quando e perchè impiegare risorse ed utilizzare attrezzature e metodi. Le risorse sono i beni materiali (es. materie prime) e immateriali (es. brevetti), le risorse umane, le risorse finanziarie impiegate nel processo produttivo. Le attrezzature sono strumenti impiegati nella produzione. I metodi sono le procedure, le regole scritte e a volte non scritte, usate per svolgere un’attività produttiva. L’accumulazione di esperienze e l’apprendimento continuo alimentano la conoscenza. La tecnologia può essere vista sotto tre profili. Il primo riguarda la tecnologia di prodotto sviluppata per ideare, creare e perfezionare i prodotti. Il secondo riguarda la tecnologia di processo usata per realizzare i prodotti. Infine, la information technology (IT) è indispensabile per acquisire, elaborare e trasmettere informazioni. La gestione della tecnologia ha l’obiettivo di identificare, attraverso la ricerca e sviluppo interna o esterna, le opportunità offerte dalle tecnologie esistenti e di applicarle a prodotti e processi produttivi. Ha anche l’obiettivo di selezionare tra le tecnologie emergenti quelle più adatte a sostenere o trainare le strategie dell’impresa. Per gestire una tecnologia occorre una rete di supporto rappresentata da infrastrutture tecniche, da informazioni e da relazioni con le altre parti dell’organizzazione. I vantaggi competitivi possono essere acquisiti attraverso la scelta della tecnologia in vari modi: a) aumentando il valore del prodotto per il cliente (migliori prestazioni e migliore qualità); b) riducendo il costo del prodotto stesso; c) dando flessibilità alla capacità produttiva; d) aumentando la capacità di rispondere rapidamente al mercato.

Organizzare la ricerca e sviluppo. Principi riferiti alle imprese

PELLICELLI, MICHELA
2008-01-01

Abstract

La tecnologia ha sempre avuto un peso determinante nel costruire e sostenere i vantaggi competitivi delle imprese. Negli ultimi anni tale importanza è notevolmente aumentata. L’innovazione determina il successo nella scelta delle tecnologie e la storia economica recente dimostra che: 1) i paesi in cui dominano i settori a forte capacità di innovazione (ad esempio il settore high-tech) hanno gli indicatori migliori, come sviluppo economico, bassa inflazione, bassa disoccupazione (Audretsch, 1995; Narver et al, 1990); 2) i mercati azionari premiano le imprese con la maggiore capacità di creare nuovi prodotti e servizi ed ideare nuovi processi (Calantone et al, 1995); 3) esiste una relazione diretta di lungo periodo tra le risorse investite in nuove tecnologie e la redditività delle imprese (Griffin, 1997); 4) i campi di possibile applicazione delle nuove tecnologie sono ora molto ampi e di conseguenza poche imprese (o forse nessuna) hanno le risorse finanziarie ed umane sufficienti per controllare con le proprie forze l’evolversi delle tecnologie necessarie al loro sviluppo (Han et al, 1998); 5) la competizione moderna è sempre più intensa ed è basata sulla riduzione delle fasi del ciclo di vita del prodotto e del processo produttivo (Cooper, 1993; Werker, 2003). Il successo dell’impresa, in termini di risultati economici e di creazione di valore, in particolare per gli azionisti, può quindi dipendere dalle scelte strategiche in materia di obiettivi ed allocazione di risorse riguardanti la tecnologia. E’ anche evidente che in un gruppo di imprese o di business unit occorre uno stretto coordinamento tra scelte a livello corporate, scelte a livello di business unit e scelte riguardanti le tecnologie. Per tecnologia si intendono le conoscenze, le attrezzature ed i metodi usati per produrre; la conoscenza (know-how) consiste nel come, quando e perchè impiegare risorse ed utilizzare attrezzature e metodi. Le risorse sono i beni materiali (es. materie prime) e immateriali (es. brevetti), le risorse umane, le risorse finanziarie impiegate nel processo produttivo. Le attrezzature sono strumenti impiegati nella produzione. I metodi sono le procedure, le regole scritte e a volte non scritte, usate per svolgere un’attività produttiva. L’accumulazione di esperienze e l’apprendimento continuo alimentano la conoscenza. La tecnologia può essere vista sotto tre profili. Il primo riguarda la tecnologia di prodotto sviluppata per ideare, creare e perfezionare i prodotti. Il secondo riguarda la tecnologia di processo usata per realizzare i prodotti. Infine, la information technology (IT) è indispensabile per acquisire, elaborare e trasmettere informazioni. La gestione della tecnologia ha l’obiettivo di identificare, attraverso la ricerca e sviluppo interna o esterna, le opportunità offerte dalle tecnologie esistenti e di applicarle a prodotti e processi produttivi. Ha anche l’obiettivo di selezionare tra le tecnologie emergenti quelle più adatte a sostenere o trainare le strategie dell’impresa. Per gestire una tecnologia occorre una rete di supporto rappresentata da infrastrutture tecniche, da informazioni e da relazioni con le altre parti dell’organizzazione. I vantaggi competitivi possono essere acquisiti attraverso la scelta della tecnologia in vari modi: a) aumentando il valore del prodotto per il cliente (migliori prestazioni e migliore qualità); b) riducendo il costo del prodotto stesso; c) dando flessibilità alla capacità produttiva; d) aumentando la capacità di rispondere rapidamente al mercato.
2008
9788856802832
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/152453
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