Il saggio affronta il tema della disciplina applicabile ai cc.dd. contratti misti (o complessi), proponendo una lettura critica dei tradizionali criteri – vale a dire, la prevalenza, l’integrazione e la combinazione – prospettati in dottrina e/o utilizzati in giurisprudenza per risolvere il problema. Dopo aver analiticamente ricostruito le fasi del procedimento di “qualificazione” delle operazioni contrattuali connotate dalla presenza di elementi riconducibili a una pluralità di modelli contrattuali codificati, l’Autore intraprende un percorso di analisi che lo porterà, dapprima, a chiarire in che termini e in che misura l’approccio adottato dalle corti si ponga in antinomia con i principi che governano la materia contrattuale e, in seguito, a prospettare una diversa impostazione metodologica del problema incentrata non già sulla scelta tra criteri volti a regolare la competizione tra una pluralità di discipline “tipiche”, bensì – e ancor prima – sul modo di concepire e interpretare il “sistema dei tipi contrattuali” e il complesso di norme che in esso si rinviene. In particolare, muovendo da una valorizzazione del criterio di compatibilità rinvenibile nel codice civile, l’Autore propone un differente metodo di selezione della disciplina legale in concreto applicabile al contratto, che induce a sciogliere i più frequenti problemi di selezione tra regole “tipiche” concorrenti in una sequenza di conflitti normativi solo apparenti

Il tipo contrattuale “destrutturato”: sull’applicazione della disciplina dei singoli tipi ai contratti misti

Michael William Monterossi
2024-01-01

Abstract

Il saggio affronta il tema della disciplina applicabile ai cc.dd. contratti misti (o complessi), proponendo una lettura critica dei tradizionali criteri – vale a dire, la prevalenza, l’integrazione e la combinazione – prospettati in dottrina e/o utilizzati in giurisprudenza per risolvere il problema. Dopo aver analiticamente ricostruito le fasi del procedimento di “qualificazione” delle operazioni contrattuali connotate dalla presenza di elementi riconducibili a una pluralità di modelli contrattuali codificati, l’Autore intraprende un percorso di analisi che lo porterà, dapprima, a chiarire in che termini e in che misura l’approccio adottato dalle corti si ponga in antinomia con i principi che governano la materia contrattuale e, in seguito, a prospettare una diversa impostazione metodologica del problema incentrata non già sulla scelta tra criteri volti a regolare la competizione tra una pluralità di discipline “tipiche”, bensì – e ancor prima – sul modo di concepire e interpretare il “sistema dei tipi contrattuali” e il complesso di norme che in esso si rinviene. In particolare, muovendo da una valorizzazione del criterio di compatibilità rinvenibile nel codice civile, l’Autore propone un differente metodo di selezione della disciplina legale in concreto applicabile al contratto, che induce a sciogliere i più frequenti problemi di selezione tra regole “tipiche” concorrenti in una sequenza di conflitti normativi solo apparenti
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1524759
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact