L’art. 11 della Convenzione di Istanbul impone agli Stati di adottare scelte di politica criminale “evidence-based”, verificando alla luce delle scienze empiriche l’efficacia delle misure messe in campo per contrastare le forme di violenza oggetto della Convenzione. Il contributo muove da tale presupposto per interrogarsi sull’adeguatezza delle norme di contrasto alla violenza domestica: a questo scopo, premesse alcune considerazioni relative alla diffusione del fenomeno nel nostro Paese, l’Autrice svolge una panoramica dei principali studi che sono stati realizzati per individuare le caratteristiche della violenza domestica e indagarne le cause. I risultati del lavoro costituiscono la base per alcune riflessioni finali volte a orientare le future scelte di politica criminale.
Il contrasto alla violenza domestica: appunti per una politica criminale evidence-based
Sofia Braschi
In corso di stampa
Abstract
L’art. 11 della Convenzione di Istanbul impone agli Stati di adottare scelte di politica criminale “evidence-based”, verificando alla luce delle scienze empiriche l’efficacia delle misure messe in campo per contrastare le forme di violenza oggetto della Convenzione. Il contributo muove da tale presupposto per interrogarsi sull’adeguatezza delle norme di contrasto alla violenza domestica: a questo scopo, premesse alcune considerazioni relative alla diffusione del fenomeno nel nostro Paese, l’Autrice svolge una panoramica dei principali studi che sono stati realizzati per individuare le caratteristiche della violenza domestica e indagarne le cause. I risultati del lavoro costituiscono la base per alcune riflessioni finali volte a orientare le future scelte di politica criminale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


