Il lavoro indaga il ruolo del Presidente della Repubblica nell’ordinamento giuridico alla luce del principio di leale collaborazione tra poteri dello Stato. Ancora oggi, il Capo dello Stato risulta una figura dal difficile inquadramento teorico, posto all’incrocio di numerose figure istituzionali. In particolare, laconica risulta la disciplina costituzionale, soprattutto in relazione alle sue attribuzioni. Questo quadro ha lasciato spazio all’affermazione di numerose prassi, in alcuni casi vere e proprie convenzioni costituzionali, che si sono anche arricchite nel tempo. Al presente si assiste ad una sempre più ampia e ‘visibile’ azione di moral suasion presidenziale, quale nuova forma di declinazione del potere implicito di esternazione. Partendo da una ricognizione teorica sul ruolo del Presidente e dall’analisi del principio di leale collaborazione, nel presente scritto si cercherà di verificare se questa nuova prassi possa configurarsi come uno strumento utilizzato per assicurare il corretto funzionamento del sistema istituzionale, dunque quale strumento di inveramento della leale collaborazione tra poteri dello Stato, e se tale principio possa essere riconosciuto come il proprium del ruolo garantista del Capo dello Stato nell’ordinamento giuridico.

Sul possibile ruolo del Presidente della Repubblica quale garante della leale collaborazione tra poteri dello Stato

Ilaria De Cesare
2025-01-01

Abstract

Il lavoro indaga il ruolo del Presidente della Repubblica nell’ordinamento giuridico alla luce del principio di leale collaborazione tra poteri dello Stato. Ancora oggi, il Capo dello Stato risulta una figura dal difficile inquadramento teorico, posto all’incrocio di numerose figure istituzionali. In particolare, laconica risulta la disciplina costituzionale, soprattutto in relazione alle sue attribuzioni. Questo quadro ha lasciato spazio all’affermazione di numerose prassi, in alcuni casi vere e proprie convenzioni costituzionali, che si sono anche arricchite nel tempo. Al presente si assiste ad una sempre più ampia e ‘visibile’ azione di moral suasion presidenziale, quale nuova forma di declinazione del potere implicito di esternazione. Partendo da una ricognizione teorica sul ruolo del Presidente e dall’analisi del principio di leale collaborazione, nel presente scritto si cercherà di verificare se questa nuova prassi possa configurarsi come uno strumento utilizzato per assicurare il corretto funzionamento del sistema istituzionale, dunque quale strumento di inveramento della leale collaborazione tra poteri dello Stato, e se tale principio possa essere riconosciuto come il proprium del ruolo garantista del Capo dello Stato nell’ordinamento giuridico.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1527097
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