Il contributo prende in esame due aspetti dell’Iliona di Pacuvio, che – come è noto – si distingue per la sua trama innovativa, incentrata sul conflitto emotivo della protagonista, che deve affrontare il dolore per la morte del figlio Deifilo, da lei stessa scambiato con il fratello Polidoro e in conseguenza di ciò assassinato da Polimestore al posto di questo. La prima parte del lavoro riguarda la celebre scena dell’apparizione dell’ombra di Deifilo a sua madre. Dalla lettura integrata di alcune delle sue numerose testimonianze è possibile ricavare indicazioni di carattere performativo; tra queste, la presenza in scena di Iliona dormiente sin dall’inizio della rappresentazione sembra indubbia. Nella seconda parte del contributo è poi indagata la rilevanza culturale della tragedia pacuviana, che potrebbe avere influenzato Virgilio in maniera significativa, non solo nel contesto dell’episodio di Polidoro. Il personaggio di Iliona, infatti, è citato nell’Eneide in relazione a uno scettro, simbolo del potere di Troia, che probabilmente costituiva uno dei pignora imperii Romani e che era presente anche nel dramma pacuviano. Numerosi indizi inducono a ritenere l’Iliona, tragedia in cui la protagonista femminile sacrifica il proprio figlio per dare continuità al sangue troiano, un capitolo importante della reinterpretazione romana del mito troiano.

Spettacolo e mito nell’Iliona di Pacuvio

Maria Jennifer Falcone
2025-01-01

Abstract

Il contributo prende in esame due aspetti dell’Iliona di Pacuvio, che – come è noto – si distingue per la sua trama innovativa, incentrata sul conflitto emotivo della protagonista, che deve affrontare il dolore per la morte del figlio Deifilo, da lei stessa scambiato con il fratello Polidoro e in conseguenza di ciò assassinato da Polimestore al posto di questo. La prima parte del lavoro riguarda la celebre scena dell’apparizione dell’ombra di Deifilo a sua madre. Dalla lettura integrata di alcune delle sue numerose testimonianze è possibile ricavare indicazioni di carattere performativo; tra queste, la presenza in scena di Iliona dormiente sin dall’inizio della rappresentazione sembra indubbia. Nella seconda parte del contributo è poi indagata la rilevanza culturale della tragedia pacuviana, che potrebbe avere influenzato Virgilio in maniera significativa, non solo nel contesto dell’episodio di Polidoro. Il personaggio di Iliona, infatti, è citato nell’Eneide in relazione a uno scettro, simbolo del potere di Troia, che probabilmente costituiva uno dei pignora imperii Romani e che era presente anche nel dramma pacuviano. Numerosi indizi inducono a ritenere l’Iliona, tragedia in cui la protagonista femminile sacrifica il proprio figlio per dare continuità al sangue troiano, un capitolo importante della reinterpretazione romana del mito troiano.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1535397
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