Il saggio ritrae l’avvio, a inizio Novecento, dell’attività politica locale di Giuseppe Cappi, rimasta in ombra nella sua biografia. Utilizzando documentazione d'archivio inedita, si ricostruisce la sua attività di consigliere comunale nel Comune di Castelverde e di consigliere e deputato provinciale nella Provincia di Cremona, in anni in cui mutano il ruolo, le funzioni e la stessa concezione dello status costituzionale degli enti locali. Dell'impegno nelle istituzioni locali si mostra l'intreccio, prima con una delicata opera di mediazione tra il movimento migliolino stretto intorno al periodico L’Azione, le posizioni ufficiali del mondo cattolico e gli indirizzi episcopali dei vescovi cremonesi Geremia Bonomelli e Giovanni Cazzani, poi con l’adesione alla ‘sinistra’ del Partito popolare. Nel frattempo, nell'approdo al suffragio universale e nell'abbandono del sistema maggioritario per il proporzionale, maturano le sconfitte elettorali di Cappi per un seggio alla Camera dei deputati nei collegi di Pescarolo (1914) e di Cremona (1919).
L’impegno politico locale di Cappi tra Comune e Provincia
Elisabetta Colombo
2025-01-01
Abstract
Il saggio ritrae l’avvio, a inizio Novecento, dell’attività politica locale di Giuseppe Cappi, rimasta in ombra nella sua biografia. Utilizzando documentazione d'archivio inedita, si ricostruisce la sua attività di consigliere comunale nel Comune di Castelverde e di consigliere e deputato provinciale nella Provincia di Cremona, in anni in cui mutano il ruolo, le funzioni e la stessa concezione dello status costituzionale degli enti locali. Dell'impegno nelle istituzioni locali si mostra l'intreccio, prima con una delicata opera di mediazione tra il movimento migliolino stretto intorno al periodico L’Azione, le posizioni ufficiali del mondo cattolico e gli indirizzi episcopali dei vescovi cremonesi Geremia Bonomelli e Giovanni Cazzani, poi con l’adesione alla ‘sinistra’ del Partito popolare. Nel frattempo, nell'approdo al suffragio universale e nell'abbandono del sistema maggioritario per il proporzionale, maturano le sconfitte elettorali di Cappi per un seggio alla Camera dei deputati nei collegi di Pescarolo (1914) e di Cremona (1919).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


