Prendendo le mosse dalla discussione parlamentare sul disegno di legge quadro Calderoli per l’attuazione dell’autonomia differenziata, il lavoro tenta di esplorare le molte cause (o zone d’ombra) che, per oltre vent’anni, hanno impedito l’attuazione dei principali strumenti costituzionalmente previsti a presidio della solidarietà finanziaria nell’ambito del regionalismo italiano, consistenti nello specifico, nei Livelli essenziali delle prestazioni (Lep) e nell’azione redistributiva a sostegno dei territori con minore capacità fiscale propria del fondo perequativo ordinario. Arrivando ai giorni nostri, l’attenzione verrà altresì rivolta alle criticità definitorie incontrate, nello svolgimento del compito assegnatogli, dal Comitato tecnico scientifico con funzioni istruttorie per l’individuazione dei Lep (Clep): nuove zone d’ombra che, riflesse anche nel d.d.l. attualmente in fase di definizione, sembrano, in prospettiva, provocare rischi sul fronte del depotenziamento del valore dei principali strumenti a tutela dell’omogeneità delle condizioni di vita nello Stato unitario, proprio nel tanto auspicato momento di risveglio dal torpore decennale in cui erano rimasti confinati.
I Lep all'orizzonte? Le persistenti criticità definitorie dei livelli essenziali delle prestazioni e le inevitabili implicazioni sul fronte della (mancata) perequazione regionale
Claudia Bianca Ceffa
2024-01-01
Abstract
Prendendo le mosse dalla discussione parlamentare sul disegno di legge quadro Calderoli per l’attuazione dell’autonomia differenziata, il lavoro tenta di esplorare le molte cause (o zone d’ombra) che, per oltre vent’anni, hanno impedito l’attuazione dei principali strumenti costituzionalmente previsti a presidio della solidarietà finanziaria nell’ambito del regionalismo italiano, consistenti nello specifico, nei Livelli essenziali delle prestazioni (Lep) e nell’azione redistributiva a sostegno dei territori con minore capacità fiscale propria del fondo perequativo ordinario. Arrivando ai giorni nostri, l’attenzione verrà altresì rivolta alle criticità definitorie incontrate, nello svolgimento del compito assegnatogli, dal Comitato tecnico scientifico con funzioni istruttorie per l’individuazione dei Lep (Clep): nuove zone d’ombra che, riflesse anche nel d.d.l. attualmente in fase di definizione, sembrano, in prospettiva, provocare rischi sul fronte del depotenziamento del valore dei principali strumenti a tutela dell’omogeneità delle condizioni di vita nello Stato unitario, proprio nel tanto auspicato momento di risveglio dal torpore decennale in cui erano rimasti confinati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


