Il saggio è parte del libro "L'europe des découvertes", risultato di un progetto attuato da "La main à la pâte" e da diversi partner europei. La main à la pâte è nato grazie all'iniziativa di Georges Charpak, premio Nobel per la fisica 1992, Pierre Léna, Yves Quéré e dell'Académie des sciences e propone un rinnovamento dell'insegnamento delle scienze e della tecnologia nella scuola primaria. Il piano di rinnovamento è stato adottato dal Ministero dell'Educazione francese ed esteso a tutto il territorio nazionale. L'utilizzo nel libro del marchio di qualità "La main à la pâte" è stato concesso dopo la valutazione di un comitato dell’Académie des sciences. L'europe des découvertes presenta dodici scoperte di sette nazioni europee (Germania, Francia, Inghilterra, Grecia, Italia, Portogallo e Svizzera): Pasteur e la pastorizzazione, Eratostene e la misura della circonferenza della terra, la caravella, il cianometro di Horace-Benedict de Saussure, il pallone dei fratelli Mongolfier, l'estratto di carne di Justus von Liebig, Garcia da Orta e le piante medicinali, il paracadute di Leonardo da Vinci, Priestley e la fotosintesi, il cannocchiale di Galileo, il telegrafo di Claude Chappe, la pila di Alessandro Volta. Per ciascuna scoperta sono presenti tre tipologie di testi: storico-scientifico, didattico e per i bambini. Al libro è allegato un CD-ROM dedicato più specificamente agli allievi, che contiene animazioni interattive e quaderni di laboratorio. Nell'Europe des découvertes il ruolo attribuito alla storia delle scienze e delle tecniche va ben oltre quello, ad esse più comunemente assegnato, di complemento culturale. La scienza ha una storia: procede grazie alle invenzioni, ai nuovi mezzi tecnici, ma anche ai fallimenti e alle confutazioni. Il progetto si propone di avvicinare gli alunni a questa meravigliosa avventura, per permettere loro di ritrovare il significato della scienza insieme ai suoi protagonisti. Si allega il pdf del testo e delle prime pag del libro. All'indirizzo http://lamap.inrp.fr/europe/enseignant si trovano gli articoli del libro, in diverse lingue. Si allega il pdf in italiano. Nel testo storico-scientifico "Volta, de l’électrophore perpétuel à la pile" l'elettroforo e la pila, la prima e l'ultima invenzione di Alessandro Volta, sono analizzati alla luce delle controversie scientifiche da cui hanno avuto origine. La prima vede il giovane Volta opporsi alle teorie dell'elettrologo torinese Giambatista Beccaria, in particolare a quella dell'elettricità vindice. La seconda è la celebre disputa con l'anatomista e fisiologo bolognese Luigi Galvani, disputa che coinvolse gran parte della comunità scientifica nell'ultimo decennio del 1700. Particolare attenzione è volta all'analisi delle teorie che condussero Volta alle due invenzioni, e ai contesti scientifico, culturale, istituzionale e politico in cui esse si svilupparono.

Volta, de l'électrophore perpétuel à la pile

FALOMO BERNARDUZZI, LIDIA;BEVILACQUA, FABIO
2004-01-01

Abstract

Il saggio è parte del libro "L'europe des découvertes", risultato di un progetto attuato da "La main à la pâte" e da diversi partner europei. La main à la pâte è nato grazie all'iniziativa di Georges Charpak, premio Nobel per la fisica 1992, Pierre Léna, Yves Quéré e dell'Académie des sciences e propone un rinnovamento dell'insegnamento delle scienze e della tecnologia nella scuola primaria. Il piano di rinnovamento è stato adottato dal Ministero dell'Educazione francese ed esteso a tutto il territorio nazionale. L'utilizzo nel libro del marchio di qualità "La main à la pâte" è stato concesso dopo la valutazione di un comitato dell’Académie des sciences. L'europe des découvertes presenta dodici scoperte di sette nazioni europee (Germania, Francia, Inghilterra, Grecia, Italia, Portogallo e Svizzera): Pasteur e la pastorizzazione, Eratostene e la misura della circonferenza della terra, la caravella, il cianometro di Horace-Benedict de Saussure, il pallone dei fratelli Mongolfier, l'estratto di carne di Justus von Liebig, Garcia da Orta e le piante medicinali, il paracadute di Leonardo da Vinci, Priestley e la fotosintesi, il cannocchiale di Galileo, il telegrafo di Claude Chappe, la pila di Alessandro Volta. Per ciascuna scoperta sono presenti tre tipologie di testi: storico-scientifico, didattico e per i bambini. Al libro è allegato un CD-ROM dedicato più specificamente agli allievi, che contiene animazioni interattive e quaderni di laboratorio. Nell'Europe des découvertes il ruolo attribuito alla storia delle scienze e delle tecniche va ben oltre quello, ad esse più comunemente assegnato, di complemento culturale. La scienza ha una storia: procede grazie alle invenzioni, ai nuovi mezzi tecnici, ma anche ai fallimenti e alle confutazioni. Il progetto si propone di avvicinare gli alunni a questa meravigliosa avventura, per permettere loro di ritrovare il significato della scienza insieme ai suoi protagonisti. Si allega il pdf del testo e delle prime pag del libro. All'indirizzo http://lamap.inrp.fr/europe/enseignant si trovano gli articoli del libro, in diverse lingue. Si allega il pdf in italiano. Nel testo storico-scientifico "Volta, de l’électrophore perpétuel à la pile" l'elettroforo e la pila, la prima e l'ultima invenzione di Alessandro Volta, sono analizzati alla luce delle controversie scientifiche da cui hanno avuto origine. La prima vede il giovane Volta opporsi alle teorie dell'elettrologo torinese Giambatista Beccaria, in particolare a quella dell'elettricità vindice. La seconda è la celebre disputa con l'anatomista e fisiologo bolognese Luigi Galvani, disputa che coinvolse gran parte della comunità scientifica nell'ultimo decennio del 1700. Particolare attenzione è volta all'analisi delle teorie che condussero Volta alle due invenzioni, e ai contesti scientifico, culturale, istituzionale e politico in cui esse si svilupparono.
2004
2746501686
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/19533
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