La legge pertinente a Vespasiano e iscritta nell'epigrafe capitolina si deve identificare con uno dei molti esemplari (l'unico pervenutoci) della lex de imperio Vespasiani, chiamata anche regia dalle fonti antiche; la lex d'investitura non era una novità del regno di Vespasiano, bensì già emanata per gli imperatori precedenti (forse da Caligola in poi), come mostrano convergenti indicazioni di serie documentali indipendenti fra loro, e fu emanata anche per i successori. L'assenza, in alcune clausole, della menzione di principes precedenti non significa che tali clausole fossero novità vespasianee, bensì si spiega su base tecnico-giuridica: si tratta di clausole che (a differenze di quelle che menzionano i predecessori, che sono attributive di poteri) regolano gli effetti dei poteri attribuiti all'imperatore, legalizzandoli.
Lex «regia» de imperio Vespasiani: il vagum imperiume la legge costante
MANTOVANI, DARIO GIUSEPPE
2009-01-01
Abstract
La legge pertinente a Vespasiano e iscritta nell'epigrafe capitolina si deve identificare con uno dei molti esemplari (l'unico pervenutoci) della lex de imperio Vespasiani, chiamata anche regia dalle fonti antiche; la lex d'investitura non era una novità del regno di Vespasiano, bensì già emanata per gli imperatori precedenti (forse da Caligola in poi), come mostrano convergenti indicazioni di serie documentali indipendenti fra loro, e fu emanata anche per i successori. L'assenza, in alcune clausole, della menzione di principes precedenti non significa che tali clausole fossero novità vespasianee, bensì si spiega su base tecnico-giuridica: si tratta di clausole che (a differenze di quelle che menzionano i predecessori, che sono attributive di poteri) regolano gli effetti dei poteri attribuiti all'imperatore, legalizzandoli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.