Il concetto di centralismo è passibile di una duplice interpretazione, che Gramsci connota con gli aggettivi "democratico" e "burocratico", a indicare rispettivamente la propria concezione del partito e quella messa in atto da Bordiga in Italia e da Stalin in Unione Sovietica e nel movimento comunista internazionale. Nei "Quaderni del carcere" si ritrova altresì l'espressione "centralismo organico", in una prima fase correlata alla concezione "burocratica" del rapporto tra dirigenti e diretti, ma tendente via via ad essere assimilata al "centralismo democratico" gramscianamente inteso.

Centralismo

COSPITO, GIUSEPPE
2009-01-01

Abstract

Il concetto di centralismo è passibile di una duplice interpretazione, che Gramsci connota con gli aggettivi "democratico" e "burocratico", a indicare rispettivamente la propria concezione del partito e quella messa in atto da Bordiga in Italia e da Stalin in Unione Sovietica e nel movimento comunista internazionale. Nei "Quaderni del carcere" si ritrova altresì l'espressione "centralismo organico", in una prima fase correlata alla concezione "burocratica" del rapporto tra dirigenti e diretti, ma tendente via via ad essere assimilata al "centralismo democratico" gramscianamente inteso.
2009
9788843051434
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