La caratterizzazione archeometrica di un particolare aggregato (frammenti di tessere di mosaico e scorie vetrose) presente entro le malte di allettamento e negli strati grossolani di alcuni intonaci di San Lorenzo Maggiore (MI), ha evidenziato alcuni dei cicli di produzione antichi, legati alle esigenze di un cantiere costruttivo: la produzione della calce e la lavorazione del vetro. Nello studio di questi materiali vetrosi è stato utilizzato un approccio multianalitico che combina le indagini tessiturali con quelle della composizione chimica, ottenuta in microsonda elettronica. Una prima classificazione è stata condotta sulla tessitura dei materiali, ed in particolare sull’abbondanza di granuli cristallini, visibili ad occhio nudo o con una lente. I frammenti vetrosi, dapprima classificati in funzione della loro tessitura, sono stati studiati sia in microscopia ottica, sia in microscopia elettronica a scansione. L'interpretazione delle variazioni composizionali delle fasi cristalline e della massa vetrosa trovata nelle diverse situazioni microtessiturali forniscono tantissime informazioni tecnologiche, sui cicli di produzione e di lavorazione dei reperti.
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Titolo: | Indagine archeometrica su di un particolare aggregato delle malte di San Lorenzo maggiore a Milano |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2002 |
Abstract: | La caratterizzazione archeometrica di un particolare aggregato (frammenti di tessere di mosaico e scorie vetrose) presente entro le malte di allettamento e negli strati grossolani di alcuni intonaci di San Lorenzo Maggiore (MI), ha evidenziato alcuni dei cicli di produzione antichi, legati alle esigenze di un cantiere costruttivo: la produzione della calce e la lavorazione del vetro. Nello studio di questi materiali vetrosi è stato utilizzato un approccio multianalitico che combina le indagini tessiturali con quelle della composizione chimica, ottenuta in microsonda elettronica. Una prima classificazione è stata condotta sulla tessitura dei materiali, ed in particolare sull’abbondanza di granuli cristallini, visibili ad occhio nudo o con una lente. I frammenti vetrosi, dapprima classificati in funzione della loro tessitura, sono stati studiati sia in microscopia ottica, sia in microscopia elettronica a scansione. L'interpretazione delle variazioni composizionali delle fasi cristalline e della massa vetrosa trovata nelle diverse situazioni microtessiturali forniscono tantissime informazioni tecnologiche, sui cicli di produzione e di lavorazione dei reperti. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11571/20679 |
ISBN: | 9788878142350 |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |