L’A. considera gli enunciati costituzionali che si riferiscono allo sviluppo sostenibile e all’ambiente per sottolineare il significato fondamentale che l’ordinamento internazionale e gli ordinamenti giuridici statali contemporanei attribuiscono a questi principi, facendo emergere alcune connessioni (valutazione d’impatto-normativa tecnica-informazione) che si possono trarre dall’esame delle legislazioni nazionali. La “sostenibilità ambientale” si configura come costante ricerca di un compromesso tra crescita economica e salvaguardia delle condizioni ambientali. Nei Paesi di democrazia liberale si potrebbe riconoscere un tratto unificante della legislazione ambientale. Le disposizioni di principio, infatti, sono dirette a legittimare l'intervento dello Stato a protezione dell'ambiente, mentre la disciplina legale introduce limiti e impone vincoli alle attività economiche e sociali, secondo criteri intesi a consentire una valutazione dell'impatto ambientale delle principali opere pubbliche e private e dei programmi strategici, che incidono sull'assetto territoriale e sulle condizioni di vita. L’Italia ha adottato una estesa normativa ambientale che, in ampia misura, recepisce gli orientamenti e le prescrizioni derivanti dalla legislazione comunitaria. Il quadro normativo interno riesce complesso e frammentato in quanto all’A. sembra privo di un indirizzo definito sulla base di principi e regole generali, resi effettivi attraverso una concreta e rigorosa applicazione.

Qualità della vita e sostenibilità ambientale:principi costituzionali e regole

CORDINI, GIOVANNI
2009-01-01

Abstract

L’A. considera gli enunciati costituzionali che si riferiscono allo sviluppo sostenibile e all’ambiente per sottolineare il significato fondamentale che l’ordinamento internazionale e gli ordinamenti giuridici statali contemporanei attribuiscono a questi principi, facendo emergere alcune connessioni (valutazione d’impatto-normativa tecnica-informazione) che si possono trarre dall’esame delle legislazioni nazionali. La “sostenibilità ambientale” si configura come costante ricerca di un compromesso tra crescita economica e salvaguardia delle condizioni ambientali. Nei Paesi di democrazia liberale si potrebbe riconoscere un tratto unificante della legislazione ambientale. Le disposizioni di principio, infatti, sono dirette a legittimare l'intervento dello Stato a protezione dell'ambiente, mentre la disciplina legale introduce limiti e impone vincoli alle attività economiche e sociali, secondo criteri intesi a consentire una valutazione dell'impatto ambientale delle principali opere pubbliche e private e dei programmi strategici, che incidono sull'assetto territoriale e sulle condizioni di vita. L’Italia ha adottato una estesa normativa ambientale che, in ampia misura, recepisce gli orientamenti e le prescrizioni derivanti dalla legislazione comunitaria. Il quadro normativo interno riesce complesso e frammentato in quanto all’A. sembra privo di un indirizzo definito sulla base di principi e regole generali, resi effettivi attraverso una concreta e rigorosa applicazione.
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