La scelta di analizzare il rapporto tra ragione e passioni nelle teorie sulle passioni di Agostino e di Tommaso d’Aquino è motivata in parte dall’importanza, in questo come in altri ambiti, dei due autori nella storia del pensiero: se Tommaso elabora la più ampia e sistematica teoria delle passioni del periodo medievale, Agostino, a sua volta, oltre ad aver direttamente influenzato molti autori medievali, può essere considerato, in senso più generale, il fondatore di una tradizione cristiana sul tema; la sua riflessione, istituendo uno strettissimo legame tra passioni e salvezza fondato sulla figura del Cristo e sull’intervento della grazia, pur non essendo né la prima né la più articolata tra quelle dei pensatori cristiani dei primi secoli, costituisce tuttavia, per radicalità e autorevolezza, un vero e proprio cambiamento di paradigma rispetto alle teorie sulle passioni elaborate nel mondo antico. Lo studio mostra come le due teorie, quella agostiniana e quella tommasiana, siano tra loro “sistematicamente” diverse sul triplice piano della psicologia, dell’etica e della teologia costituendo dunque un laboratorio ideale per verificare come diversamente venga definito il rapporto tra la ragione e le passioni in diversi contesti concettuali
Ragione e passioni: Agostino e Tommaso d'Aquino
CASAGRANDE, CARLA
2010-01-01
Abstract
La scelta di analizzare il rapporto tra ragione e passioni nelle teorie sulle passioni di Agostino e di Tommaso d’Aquino è motivata in parte dall’importanza, in questo come in altri ambiti, dei due autori nella storia del pensiero: se Tommaso elabora la più ampia e sistematica teoria delle passioni del periodo medievale, Agostino, a sua volta, oltre ad aver direttamente influenzato molti autori medievali, può essere considerato, in senso più generale, il fondatore di una tradizione cristiana sul tema; la sua riflessione, istituendo uno strettissimo legame tra passioni e salvezza fondato sulla figura del Cristo e sull’intervento della grazia, pur non essendo né la prima né la più articolata tra quelle dei pensatori cristiani dei primi secoli, costituisce tuttavia, per radicalità e autorevolezza, un vero e proprio cambiamento di paradigma rispetto alle teorie sulle passioni elaborate nel mondo antico. Lo studio mostra come le due teorie, quella agostiniana e quella tommasiana, siano tra loro “sistematicamente” diverse sul triplice piano della psicologia, dell’etica e della teologia costituendo dunque un laboratorio ideale per verificare come diversamente venga definito il rapporto tra la ragione e le passioni in diversi contesti concettualiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.