Per sviluppare alcune idee riguardo a questioni ritmiche, Dionigi di Alicarnasso sembra essersi basato, in molti suoi scritti retorici, sulle opere di Aristosseno di Taranto, il filosofo peripatetico tradizionalmente considerato la maggiore autorità in campo musicale del mondo antico. Un accurato esame di alcuni passaggi delle sue opere (specialmente nel De compositione uerborum e De Demosthenis dictione), in cui vengono trattatti concetti importanti come sintesi, ritmo e melodia musicale e verbale, sembra evidenziare una forte dipendenza di Dionigi da Aristosseno. Ma solo nei suoi scritti più maturi Dionigi sembra essere vicino all’idea di Aristosseno di garantire un ruolo fondamentale alla cooperazione di logos e aisthēsis come criteri di giudizio estetico.
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Titolo: | Musica e retorica nel De compositione uerborum di Dionigi di Alicarnasso: per un'ipotesi sulle fonti ritmiche del trattato dionisiano |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2010 |
Rivista: | |
Abstract: | Per sviluppare alcune idee riguardo a questioni ritmiche, Dionigi di Alicarnasso sembra essersi basato, in molti suoi scritti retorici, sulle opere di Aristosseno di Taranto, il filosofo peripatetico tradizionalmente considerato la maggiore autorità in campo musicale del mondo antico. Un accurato esame di alcuni passaggi delle sue opere (specialmente nel De compositione uerborum e De Demosthenis dictione), in cui vengono trattatti concetti importanti come sintesi, ritmo e melodia musicale e verbale, sembra evidenziare una forte dipendenza di Dionigi da Aristosseno. Ma solo nei suoi scritti più maturi Dionigi sembra essere vicino all’idea di Aristosseno di garantire un ruolo fondamentale alla cooperazione di logos e aisthēsis come criteri di giudizio estetico. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11571/218402 |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |