L’articolo analizza sia alcune caratteristiche delle campagne elettorali del 2006 e del 2008 sui media sia due aspetti relativi a come gli elettori risultano coinvolti nelle campagne elettorali: la loro esposizione ai mezzi di comunicazione e le caratteristiche politiche delle cerchie sociali di cui fanno parte. I dati sull’evoluzione delle intenzioni di voto durante le campagne elettorali e sui flussi di voto confermano che il cambiamento durante la campagna e nei saldi finali di voto è da ricondurre, oltre che ai cambiamenti nell’offerta politica, alla maggiore o minore mobilitazione della sempre più ampia quota di astensionisti intermittenti. Un altro elemento di stabilità risiede nei consumi comunicativi degli elettori italiani, con un sistematico allineamento di preferenze politiche e network televisivi. Gli elettori si sono abituati a ricevere dai media opinioni piuttosto che fatti, e si sono adattati adottando una strategia di ricezione e consumo selettiva, la quale a sua volta ha contribuito a consolidarne gli orientamenti e a rendere decisivi i fattori di mobilitazione/smobilitazione nell’uno e nell’altro schieramento. In questo ambiente comunicativo, le cerchie sociali costituiscono dei canali di influenza del voto diversi ed autonomi rispetto ai media, ai temi e ai candidati. Soprattutto per gli elettori moderati, l’orientamento politico della famiglia costituisce un elemento che influenza significativamente il voto: rispetto alle questioni specifiche gli individui continuano a pensarla come vogliono, ma per il voto essi trovano un aggancio nelle persone che stanno loro intorno.

Campagne elettorali e mediazione sociale: esposizione ai media e relazioni interpersonali

LEGNANTE, GUIDO;
2010-01-01

Abstract

L’articolo analizza sia alcune caratteristiche delle campagne elettorali del 2006 e del 2008 sui media sia due aspetti relativi a come gli elettori risultano coinvolti nelle campagne elettorali: la loro esposizione ai mezzi di comunicazione e le caratteristiche politiche delle cerchie sociali di cui fanno parte. I dati sull’evoluzione delle intenzioni di voto durante le campagne elettorali e sui flussi di voto confermano che il cambiamento durante la campagna e nei saldi finali di voto è da ricondurre, oltre che ai cambiamenti nell’offerta politica, alla maggiore o minore mobilitazione della sempre più ampia quota di astensionisti intermittenti. Un altro elemento di stabilità risiede nei consumi comunicativi degli elettori italiani, con un sistematico allineamento di preferenze politiche e network televisivi. Gli elettori si sono abituati a ricevere dai media opinioni piuttosto che fatti, e si sono adattati adottando una strategia di ricezione e consumo selettiva, la quale a sua volta ha contribuito a consolidarne gli orientamenti e a rendere decisivi i fattori di mobilitazione/smobilitazione nell’uno e nell’altro schieramento. In questo ambiente comunicativo, le cerchie sociali costituiscono dei canali di influenza del voto diversi ed autonomi rispetto ai media, ai temi e ai candidati. Soprattutto per gli elettori moderati, l’orientamento politico della famiglia costituisce un elemento che influenza significativamente il voto: rispetto alle questioni specifiche gli individui continuano a pensarla come vogliono, ma per il voto essi trovano un aggancio nelle persone che stanno loro intorno.
2010
9788815146540
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