Cesare Zizza parte dall’analisi di una sezione del V libro della Politica di Aristotele (V 12, 1315b 11 ss.) – brano che in passato è stato ingiustamente considerato una interpolazione –, per soffermarsi su uno dei due tropoi – segnalati dal filosofo a V 11 1313a ss., 1314a 29 ss. – attraverso i quali i tiranni possono conservare il più a lungo possibile il proprio potere: nella fattispecie, la via della regalità, che, orientata in direzione opposta e contraria alla via del terrore, consigliava al tyrannos di comportarsi con moderazione, «come uno che recita bene la parte del re». Dopo aver passato in rassegna gli exempla historica che, nelle intenzioni di Aristotele, dovevano servire a ribadire e a confermare la connessione tra moderazione e longevità della tirannide, l’attenzione di Zizza si concentra soprattutto sulle strategie demagogiche (astuzia e abilità nel demagogein, nel rispettare le leggi, nell’essere metrioi o, per lo meno, apparire tali) messe in atto da Clistene e, in generale, dai cosiddetti Ortagoridi con i quali la polis di Sicione sembra aver fatto la più lunga esperienza di tyrannoi: per un secolo, infatti, fu governata dai paides di Ortagora e da Ortagora stesso.

Moderazione ed epimeleiai demagogiche: le strategie dei paides di Ortagora

ZIZZA, CESARE
2010-01-01

Abstract

Cesare Zizza parte dall’analisi di una sezione del V libro della Politica di Aristotele (V 12, 1315b 11 ss.) – brano che in passato è stato ingiustamente considerato una interpolazione –, per soffermarsi su uno dei due tropoi – segnalati dal filosofo a V 11 1313a ss., 1314a 29 ss. – attraverso i quali i tiranni possono conservare il più a lungo possibile il proprio potere: nella fattispecie, la via della regalità, che, orientata in direzione opposta e contraria alla via del terrore, consigliava al tyrannos di comportarsi con moderazione, «come uno che recita bene la parte del re». Dopo aver passato in rassegna gli exempla historica che, nelle intenzioni di Aristotele, dovevano servire a ribadire e a confermare la connessione tra moderazione e longevità della tirannide, l’attenzione di Zizza si concentra soprattutto sulle strategie demagogiche (astuzia e abilità nel demagogein, nel rispettare le leggi, nell’essere metrioi o, per lo meno, apparire tali) messe in atto da Clistene e, in generale, dai cosiddetti Ortagoridi con i quali la polis di Sicione sembra aver fatto la più lunga esperienza di tyrannoi: per un secolo, infatti, fu governata dai paides di Ortagora e da Ortagora stesso.
2010
9788888617329
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/223680
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