L'opera affronta il tema dei patrimoni destinati con riferimento all'atto di destinazione di cui all'art. 2645-ter c.c., proponendo una ricostruzione generale dell'istituto ed esaminandone le molteplici potenzialità applicative. Ci si sofferma in particolare sugli aspetti strutturali della nuova fattispecie effettuale introdotta dalla norma, con particolare attenzione ai profili causali (rappresentati da qualsiasi interesse meritevole di tutela ai sensi dell'art. 1322 c.c.), e sugli effetti del negozio destinatorio, con particolare attenzione alle situazioni giuridiche soggettive che ne scaturiscono e alla separazione patrimoniale. Si introduce un parallelo tra il vincolo di destinazione introdotto dalla normativa, da un lato, ed il vincolo ipotecario e quello derivante dalla discussa categoria degli oneri reali, dall'altro. Infine, viene esaminato l'apparato rimediale a disposizione del disponente, del beneficiario e dei creditori del disponente, per tutelare le proprie ragioni.
Destinazione patrimoniale ed autonomia negoziale: l'art. 2645-ter c.c.
STEFINI, UMBERTO
2010-01-01
Abstract
L'opera affronta il tema dei patrimoni destinati con riferimento all'atto di destinazione di cui all'art. 2645-ter c.c., proponendo una ricostruzione generale dell'istituto ed esaminandone le molteplici potenzialità applicative. Ci si sofferma in particolare sugli aspetti strutturali della nuova fattispecie effettuale introdotta dalla norma, con particolare attenzione ai profili causali (rappresentati da qualsiasi interesse meritevole di tutela ai sensi dell'art. 1322 c.c.), e sugli effetti del negozio destinatorio, con particolare attenzione alle situazioni giuridiche soggettive che ne scaturiscono e alla separazione patrimoniale. Si introduce un parallelo tra il vincolo di destinazione introdotto dalla normativa, da un lato, ed il vincolo ipotecario e quello derivante dalla discussa categoria degli oneri reali, dall'altro. Infine, viene esaminato l'apparato rimediale a disposizione del disponente, del beneficiario e dei creditori del disponente, per tutelare le proprie ragioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.