Outsourcing e nuove relazioni Europa-Asia

Nelle relazioni industriali di traffico tra Europa e Asia, quella principale è stata, fino a questi anni, quella del trasporto marittimo. Nell’ultimo biennio si è andata affiancando la modalità ferroviaria che, in un numero di giorni quasi dimezzato, permette di mettere in relazione le due aree continentali. I differenziali di costo e la flessibilità della manodopera sono molto elevati nei Paesi asiatici rispetto a quelli occidentali e tali fattori hanno continuato ad attrarre le imprese. Le nuove tendenze volte a creare progetti per interconnettere i sistemi di trasporto tra Europa e Asia, attraversando peraltro, via terra, mercati in crescita come quelli russi, svolgono un ruolo determinante nella globalizzazione e nella possibilità d’attuare l’offshoring. Per un’impresa multinazionale, la scelta tra i vari tipi di sourcing assume particolare complessità per il fatto che, ai fini dei calcoli di convenienza comparativi, occorre considerare non solo i costi di produzione - insieme a qualità, efficienza e sicurezza dei prodotti e servizi - ma anche l’andamento tendenziale dei cambi, l’efficienza delle infrastrutture di trasporto e comunicazione nei vari Paesi, la trasparenza economica, la sicurezza, l’ambiente economico e culturale nonché l’atteggiamento dei Governi verso gli investimenti esteri in quanto da esso possono derivare rischi di movimento dei beni e dei capitali. Il trasporto ferroviario, attraverso le linee transasiatiche, permette di mettere in relazione le due continentali interessate in un numero di giorni circa dimezzato: quest’alternativa o integrazione modale al trasporto marittimo potrebbe configurare nuovi tipi di relazioni industriali tra le aree chiamate in causa.